Scream Club, quando lo stress si sfoga urlando

Hai avuto una brutta giornata? Hai accumulato dello stress causato dal lavoro, studio o altri avvenimenti della vita? Se non sai come sfogare questa sensazione, allora prova ad urlare come farebbe lo Scream Club, o club dell’urlo.
Lo Scream Club è stato fondato a Chicago da Manny Hernandez, un personal coach, e si riunisce ogni domenica alle 19 sul lago Michigan dove il gruppo di persone si prepara per una sessione di “urlo collettivo”. Il tutto gratuitamente.
Hernandez spiega: “Viviamo in una società dove reprimere è la norma. Qui si crea un contesto sicuro per esprimere quello che senti, senza paura di essere giudicato”.
Il fondatore di questa iniziativa non è certamente da solo, perché ha messo su questo progetto insieme alla compagna Elena Soboleva, con la quale ha avuto una relazione a distanza prima che Manny si trasferisse da Los Angeles a Chigaco alla fine del 2024.
Trasferirsi non è di certo semplice: passi in una città nuova, con un ritmo di vita differente dal posto in cui si è cresciuti, con tante nuove emozioni da dover processare.
Sul sito dello Scream Club si può leggere che Manny “ha potuto osservare quanto il suono sia potente per liberare le emozioni. Alcune delle trasformazioni più profonde accadono proprio quando le persone si concedono di urlare: così l’energia bloccata si muove, le vecchie emozioni vengono lasciate andare e si torna a sentirsi vivi”.
E proprio per questo, dopo una settimana particolarmente difficile, Manny ha proposto ad Elena di provare sulla loro pelle la sensazione che si prova dopo un urlo liberatorio. Si resero conto che qualcosa era cambiato, come se si fossero scrollati da dosso tutto ciò che si tenevano dentro.
Difatti, urlare a gran voce porta a dei benefici.
All’inizio degli anni ’70, John Lennon e altre celebrities si sottoposero alla “terapia dell’urlo primordiale”, seguiti dal famoso psicologo di Los Angeles Arthur Janov, che teorizzò che il dolore infantile represso portasse alla nevrosi e bloccasse la creatività. Lo psicologo insegnava che per liberare il dolore era necessario sfogarsi, anche tramite le urla.
A Chicago, Hernandez fornisce ai partecipanti dello Scream Club carta e penne biodegradabili per scrivere ciò di cui vogliono liberarsi e gettarlo successivamente in acqua prima di urlare. Dopo aver scritto le proprie fonti di stress, si fanno alcuni esercizi di respirazione guidata, per finire in tre urla liberatorie rivolte verso il lago.
Una volta che lo sfogo è terminato, spesso le persone ridono o si abbracciano, fluisce un’energia del tutto differente, e si ritorna a casa con un peso alleggerito di tanto.
Questa iniziativa ha avuto così tanto successo a Chicago che hanno iniziato ad organizzare degli Scream Club anche in altre zone, come Seattle, Milwaukee (Wisconsin), arrivando addirittura nel Regno Unito a Leatherhead.
Grazie all’urlo ci si riscopre vitali in quanto ci ricongiunge alla nostra parte più vera e profonda, ci si sprona ad abbattere paure e limiti. Quindi, quale modo migliore per sfogarsi dopo una giornata o un periodo difficile se non urlare?
Il club dell’urlo è anche sui social, dove vengono condivisi video e foto delle persone che si riuniscono per urlare insieme, oltre ad avere un sito web dedicato con una scream map e uno shop.
Irene Ippolito
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