Arte & CulturaPrimo Piano

Storia della Persia

La Persia, zona corrispondente all’attuale Iran, fu abitata fin dal III millennio a.C. da tribù nomadi dedite all’agricoltura e alla pastorizia. 

Nel II millennio, con l’arrivo di nuove popolazioni di origine indoeuropea, emersero le tribù dei Medi e dei Persiani, ed ebbero inizio i primi scontri con l’impero Assiro, a cui in seguito le tribù dovettero erogare tributi. 

Fu nel VII secolo a.C. che tra i Persiani emerse la potente dinastia degli Achemenidi, i quali resero stanziali le molte tribù presenti sul territorio e organizzarono un solido stato nella parte meridionale del paese. La successiva caduta dell’impero Assiro creò le condizioni affinché i Medi conquistassero l’antico impero.

Medi e Persiani ingaggiarono una lotta per il potere e fu la dinastia Achemenide ad avere la meglio, avviando conquiste anche nei territori circostanti, arrivando a consolidare un potente ed esteso impero. 

Ciro il Grande inglobò i territori della Lidia e dell’Asia centrale ed anche Babilonia nel 539 a.C. Fu suo figlio Cambise a portare avanti le conquiste annettendo l’Egitto e con Dario I si raggiunse il culmine della potenza Persiana. Essi regnavano su territori estesi e su molti popoli, con differenti culture e religioni.  Vano fu il tentativo di conquistare anche la Grecia, la quale riuscì fieramente a resistere e sconfiggere i Persiani nelle celebri battaglie di Maratona e Salamina nel 480 a.C. 

In questo periodo il regno fu diviso in province, dette satrapie, governate da satrapi e furono migliorati i collegamenti e i sistemi dei tributi e furono introdotte riforme sui diritti e tollerati i molti credi religiosi, in particolare emerse come corrente religiosa il zoroastrismo.

Lotte per il potere interne, tra i membri della dinastia regnante, indebolirono lo stato persiano, il cui tramonto definitivo però ebbe inizio con la campagna di conquista avviata nel 334 a.C da Alessandro Magno, che in otto anni di spedizione riuscì ad impossessarsi della totalità dei territori sotto il controllo Achemenide e arrivare alla capitale del regno Susa, fondó inoltre molte altre città a cui diede il suo nome, diffondendo la lingua e la cultura greca.

Dopo la morte precoce di Alessandro Magno, avvenuta a soli 33 anni, il suo vasto regno si sfaldó rapidamente e fu diviso tra i suoi generali in molti stati, tra questi fu Seleuco a ricevere la parte più consistente dell’impero Persiano, dando vita alla dinastia Seleucide, la quale però ebbe vita breve, in pochi anni infatti i territori orientali si separarono, inoltre l’esistenza dello stato stesso era minacciata dai Parti e dai Romani. Nel 240 a.C l’impero seleucide capitolò e passò sotto il controllo dei Romani e dei Parti.

Nel seguente periodo si susseguirono varie dinastie, tra cui quella Arsacide e quella Sasanide, in lotta costante con Roma. Il punto di svolta si ebbe però dopo la caduta dell’impero Romano e la diffusione dell’Islam ad opera di Mometto, l’intera regione fu oggetto della forte ondata di espansione degli arabi, che crearono un potente califfato, diffondendo la religione islamica e la lingua araba. 

Da quel momento la Persia fu il centro del nuovo impero e per secoli fu teatro di cambi di dinastie, tra cui quella potente degli Omayyadi, dei Turchi, subì le invasioni e il dominio dei Mongoli guidati da Gengis Khan, fino all’ultima dinastia dei Pahlavi, che terminò nel 1979 quando lo scià Mohammad Reza Pahlavi fu deposto durante la rivoluzione e venne proclamata la Repubblica islamica. 

Beatrice Gargiulo 

Leggi Anche : Persepolis, città dei Persiani

Beatrice Gargiulo

M. Beatrice Gargiulo, studentessa di archeologia, ama l’arte, la storia e dedicare il tempo libero alla lettura.
Back to top button
Panoramica privacy

Questa Applicazione utilizza Strumenti di Tracciamento per consentire semplici interazioni e attivare funzionalità che permettono agli Utenti di accedere a determinate risorse del Servizio e semplificano la comunicazione con il Titolare del sito Web.