Arte & CulturaCinema e StreamingPrimo Piano

Frida Kahlo: tra rivoluzione, razionalità e ottimismo

6 luglio 1907, Messico. Qui nasce Frida Kahlo, una donna che ha trovato nell’arte la sua ancora, che ha dipinto tutto ciò che non poteva più fare e ha gridato ciò che non riusciva più a dire. Conosciamo meglio l’artista messicana. 

Nata tra i colori dell’America Latina in una famiglia di artisti, Frida inizialmente sembra non seguire le orme di chi le sta intorno: non dipinge, preferisce dedicarsi allo sport, e lo fa soprattutto per la sua salute cagionevole, stato causato da una poliomielite di cui ha sofferto da bambina. E’ nel 1925 che tutto cambia, quando il bus su cui viaggia viene schiacciato contro un muro da un tram: le conseguenze sono terribili, la colonna vertebrale di Frida è fratturata, la spalla sinistra slogata e la gamba destra distrutta in undici parti, la donna è costretta a letto per tre mesi, durante i quali deve sottoporsi a trentadue operazioni; è in questo periodo che Frida si avvicina all’arte, i suoi genitori le regalano colori e pennelli per ingannare il tempo e anche uno specchio, e proprio questo farà conoscere ancora meglio all’artista il principale soggetto delle sue opere: se stessa. È così che inizia a dipingere Frida Kahlo, l’artista che a scuola non sempre studiamo, ma che ha tanto da dire, una donna affascinata dalle idee rivoluzionarie del proprio paese e che trasporta ancora oggi, quanti amano la sua arte, in un’altra dimensione. 

Ogni forma d’arte è utile per esprimere sé stessi, che sia la pittura, la scrittura, la musica, la danza o qualsiasi altra passione, è come una finestra spalancata sull’anima di chi se ne serve e Frida, attraverso i suoi dipinti ci ha dà la possibilità di immedesimarci e perché no, provare a capirla: in fondo, l’arte non serve anche a sviluppare immaginazione e soprattutto, empatia?

Ogni sfumatura di vita

Tra le opere più famose, c’è senza dubbio Ospedale Henry Ford, toccante e realistico. Realizzato nel 1932, rappresenta la donna nuda stesa su di un letto che appare macchiato di sangue e il suo ventre risulta essere leggermente gonfio: Frida ha appena avuto un aborto spontaneo, dispiacere che l’ha accompagnata durante tutto il corso della sua vita ma a cui ha saputo dare voce. Un tema sempre attuale, quello dell’aborto e un dipinto quasi rivoluzionario per quei tempi. Rivoluzionario, esattamente come lei, una personalità vissuta agli inizi del Novecento ma a noi molto vicina. 

Complessa è stata anche la sua storia d’amore con Diego Rivera, anche lui artista. Rivera aveva venti anni più di Frida, uno dei motivi per il quale i genitori di quest’ultima hanno definito il loro matrimonio come quello tra ‘’un elefante e una colomba’’, oltre alle loro differenze caratteriali. Una relazione di alti e bassi che li hanno portati a divorziare nel 1939, per poi risposarsi, solo l’anno dopo, nel 1940. (Curiosità storica: quando il rivoluzionario russo Trockij è arrivato in Messico dopo aver lasciato la Russia, è stato ospitato proprio da Frida e Diego!)

Viva la Vida

Quella di Frida Kahlo non può essere definita una vita facile, eppure, lei non ha mai perso la sua vena di ottimismo, perché in fondo il raggio di sole può riscaldare anche penetrando dalle nuvole. Viva la Vida è la sua ultima opera, dipinta otto giorni prima di morire e ha un significato preciso: è un messaggio di gioia e accettazione del dolore, nonostante le difficoltà. Il 13 luglio 2025 ricorre il settantunesimo anniversario della sua morte, ma senza dubbio, attraverso il suo patrimonio artistico continua a splendere e insegnare e noi vogliamo ricordarla. 

5 delle sue frasi più celebri

1. È lecito inventare verbi nuovi? Voglio regalartene uno: io ti cielo, così che le mie ali possano distendersi smisuratamente, per amarti senza confini.

2. Piedi, a cosa mi servite, se ho le ali per volare.

3. Ogni “tic-tac” è un secondo della vita che passa, fugge e non si ripete. E in essa c’è tanta intensità e interesse che il problema è solo saperla vivere

4. Alla fine della giornata, possiamo sopportare molto più di quanto pensiamo di poter sopportare.

5. Bellezza e bruttezza sono un miraggio perché gli altri finiscono per vedere la nostra interiorità.

Consiglio: su Netflix, puoi trovare il film Frida due ore in cui potrai immergerti e toccare con mano la storia dell’artista.

Marianna Russo

Immagine di copertina generata con AI

Marianna Russo

Marianna, classe 2003. Inguaribile romantica, innamorata dei girasoli e sempre ottimista. Quando scrivo scompongo il mio cuore su carta, la scrittura mi salva sempre. “Solo se ti rende felice.”
Back to top button
Panoramica privacy

Questa Applicazione utilizza Strumenti di Tracciamento per consentire semplici interazioni e attivare funzionalità che permettono agli Utenti di accedere a determinate risorse del Servizio e semplificano la comunicazione con il Titolare del sito Web.