Via libera dell’AIFA all’insulina settimanale: l’Italia guida la svolta nel trattamento del diabete

L’Italia è il primo stato in Europa a introdurre un’insulina a somministrazione settimanale.
Approvato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), il nuovo farmaco riduce il numero di iniezioni necessarie da 365 a 52 all’anno, nella cura del diabete di tipo 1 e 2.
Approvata a maggio 2024 in Europa, l’Italia è il primo paese in Europa ad aver reso disponibile e interamente a carico del Servizio Sanitario Nazionale questa innovazione. “Si tratta di un’insulina basale lenta e rappresenta una grande opportunità per gestire la malattia e la qualità di vita delle persone con diabete”, ha evidenziato Riccardo Candido, Presidente Nazionale dei medici diabetologici. Il 10 giugno scorso a Roma è stato presentato il farmaco, chiamato icodec e commercializzato come Awiqli, in una conferenza stampa aperta dal Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato:
“Porre il paziente al centro, semplificare l’aderenza alle terapie e garantire un’innovazione sostenibile sono priorità fondamentali nelle politiche sanitarie del nostro Governo, a tutela del diritto di accesso ai farmaci per tutti i cittadini. In un contesto demografico caratterizzato dall’invecchiamento della popolazione e dalla crescente incidenza delle patologie croniche, facilitare l’accesso ai trattamenti farmacologici è una necessità. Per i pazienti diabetici, la possibilità di passare dalla somministrazione quotidiana dell’insulina basale a quella settimanale rappresenta un progresso concreto in questa direzione”.
Attualmente è stata firmata l’autorizzazione alla prescrizione e sono state avviate le gare d’appalto per la fornitura. In Lombardia, Toscana, Emilia Romagna e Lazio è già cominciata la distribuzione; segue la Sardegna: “I numeri della Sardegna, le tristi percentuali che ci annoverano tra i più colpiti al mondo dalla ‘pandemia’ diabete non permettono distrazioni di sorta o rallentamenti burocratici che non hanno motivi di esistere. Auspichiamo, perché di una innovazione importantissima per i pazienti si tratta, di poterne farne uso quanto prima dando ora un input al disbrigo della burocrazia per la gara e l’acquisto del farmaco”, ha dichiarato Stefano Garau, Vicepresidente nazionale dell’ Associazione Italiana Diabetici (FAND) e rappresentante delle persone con diabete nella consulta della Regione Sardegna della diabetologia.
I benefici clinici sono evidenti: la riduzione delle iniezioni da una al giorno a una a settimana favorisce un maggiore comfort e accettazione da parte del paziente; si favorisce un minore rischio di dimenticanze o errori, incrementando un miglior controllo glicemico nel tempo. La somministrazione settimanale inoltre è molto più congeniale a coloro i quali hanno una vita frenetica e a coloro i quali sono dei lavoratori attivi. Per ultimo, ma non per importanza, vi è la riduzione di aghi, penne e contenitori.
Oltre ai pazienti, anche l’ambiente e la società ne gioveranno: viene garantito un minore impatto ambientale e un miglior uso delle risorse sanitarie, favorito dalla prescrizione di meno controlli, meno visite e meno ricette. L’introduzione dell’insulina settimanale non rappresenta solo un progresso scientifico, ma anche un importante passo avanti nella qualità della vita delle persone con diabete. Si è aperta così una nuova fase della gestione della malattia: più semplice e più vicina ai bisogni reali dei pazienti.
Antonietta Della Femina
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