De Bruyne al Napoli, è ufficiale: indosserà la 10 di Maradona? Le ipotesi sul numero

Dopo un lungo corteggiamento, il belga diventa un rinforzo del Napoli di Conte.
Potrebbe addirittura vestire la maglia del più grande, secondo alcune indiscrezioni.
La 7 al debutto col Genk e per un decennio con la maglia del Belgio, il 14 (numero che a Napoli è stato vestito dall’amico Mertens) sempre col suo Genk e poi col Wolfsburg, il 17 per una vita al City, ma mai la 10.
Questi sono i numeri di maglia che hanno accompagnato finora l’illustre carriera di Kevin De Bruyne, trequartista e mezzala belga, che per oltre un decennio è stato tra i calciatori più forti al mondo nel suo ruolo, risultando sempre fondamentale per i risultati del suo Manchester City.
C’è, però, un solo numero che Kevin non ha mai vestito, quello che di solito si dà proprio ai calciatori come lui, che creano spazi, inventano, vedono il doppio degli altri: la 10.
Hazard, Agüero, Lukaku, Grealish. Questi sono solo alcuni dei calciatori che hanno indossato questa simbolica maglia e con cui KDB ha condiviso il terreno di gioco per anni, permettendo loro di segnare valanghe di gol.
Adesso, però, il belga ha di fronte ha sé una nuova sfida, l’avventura in Serie A col Napoli di Conte. Lo aspetta un campionato molto diverso rispetto alla Premier League, ma l’entusiasmo che lo circonda è enorme. Talmente grande che, dopo la vittoria del secondo Scudetto negli ultimi tre anni, secondo alcune indiscrezioni il Napoli starebbe pensando di dargli la maglia del più grande di tutti, quella che finora non ha mai avuto la possibilità di vestire.
Scomodare la 10 di Maradona, però, a Napoli è sempre stato un sacrilegio, e per molti sarà così probabilmente per sempre. Tuttavia, dopo i recenti successi dei partenopei, tra i tifosi si respira un’aria diversa: c’è la percezione che forse all’ombra del Vesuvio si possa vincere e che per farlo non serve l’aiuto di un calciatore che per molti è un Dio, o meglio D10S.
Maradona forse voleva insegnarci che con l’unione di un popolo, il sacrificio, la fortuna, si può davvero scrivere la storia a tinte azzurre, ed è per questo che molti stanno iniziando a pensare a quel numero. Perché riportarlo alla luce vorrebbe dire che ogni scugnizzo avrà la possibilità di crescere sperando di poter indossare quella maglia un giorno.
Perché Napoli sta vivendo una rinascita, sia come città che nell’ambito calcistico, ed è giusto che si inizi a guardare avanti ricordandosi al tempo stesso di chi ci ha fatto sognare, chi ci ha fatto vivere il calcio come uno strumento di rivalsa sociale.
Napoli è Maradona e Maradona è Napoli. La sua 10, forse, in futuro sarà indossata da altri calciatori, ma probabilmente questo non è il momento giusto. Permettete prima a Kevin De Bruyne di incantare il popolo azzurro con le sue magie, di farlo vincere sul campo grazie alle proprie giocate, e poi ci penserà chi di dovere.
A cura di Claudio Bencivenga
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