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Ami la montagna? Ecco 5 libri da leggere assolutamente!

La letteratura di montagna diventa ogni giorno sempre più rilevante con varie produzioni redatte dagli alpinisti che sfidano se stessi e le vette.

Uno dei temi più narrati in questo tipo di letteratura è l’Himalaya, con le sue conquiste e tragedie.

Everest, K2, Nanaga Parbat: paesaggi affascinanti che molte persone prendono con sfida, fatica ma tanta passione.

Dalle difficoltà nate dall’alpinismo, come la stanchezza immane, il cervello che perde di lucidità vista la carenza di ossigeno, sono nati alcuni dei libri più belli della letteratura sportiva.

Aria Sottile – Jon Krakauer 

Aria Sottile è un libro toccante ma soprattutto fondamentale. 

Era il 10 maggio 1996 quando una tempesta colse di sorpresa quattro spedizioni alpinistiche che si trovavano sulla cima dell’Everest. Purtroppo, nove alpinisti morirono. Jon Krakauer, uno dei fortunati che riuscirono a ridiscendere “la Montagna”, ha deciso di racchiudere in questo libro non solo la cronaca di quella tragedia ma anche dare importanti informazioni sulla storia e sulla tecnica delle ascensioni all’Everest.

Troviamo anche un esame provocatorio delle motivazioni che stanno dietro alle ascensioni ad alta quota, oltre che una drammatica testimonianza del motivo per cui quella tragedia si poteva evitare.

Walter Bonatti, Una vita libera – Rossana Podestà.

Walter Bonatti è tra i protagonisti della prima storica spedizione sulla vetta del K2, seconda vetta più alta della Terra dopo l’Everest, ma è anche stato uno dei primi a trasformare in reportage e libri le proprie imprese. 

Rossana Podestà ha deciso di ripercorrere nel libro illustrato Walter Bonatti, Una vita libera la sua vita ma anche i suoi pensieri dall’infanzia, momento in cui sogna le montagne, fino al momento in cui le ha vissute e conquistate. 

Alpi segrete. Storie di uomini e di montagne – Marco Albino Ferrari

Gli ultimi vent’anni Marco Albino Ferrari li ha passati tra le cime più isolate delle Alpi, luoghi di montagna ignorati dal turismo. Luoghi dove è ancora possibile scoprire straordinari racconti di persone che hanno trascorso la propria vita sui monti. Luoghi che nessuno conosce, dove si possono trovare animali e importanti doni della natura come alberi secolari. 

In Alpi segrete. Storie di uomini e montagne, Marco Albino Ferrari racconta di queste storie quasi dimenticate, tra le quali ritroviamo la drammatica vicenda di Riccardo Cassin e dei suoi compagni, sconfitti dallo sfinimento cercando di scalare la vetta del Pizzo Badile.

Senza mai arrivare in cima. Viaggio in Himalaya – Paolo Cognetti 

La cima della montagna viene interpretata dall’immaginario comune come il raggiungimento della meta, il traguardo più ambito, ma per chi la montagna è una vera e propria passione non è totalmente così. Per chi è abituato a stare a stretto contatto con le ampie vallate che circondano le vette più alte, la cima non è tutto. Ciò che conta è il percorso, il saper stare nella fatica e nel viaggio. 

E Paolo Cognetti riesce a restituirci tutto ciò in Senza mai arrivare in cima. Viaggio in Himalaya, facendone un taccuino di viaggio con immagini e puntuali report del suo cammino sull’Himalaya.

Io, gli ottomila e la felicità – Tamara Lunger e Francesco Casolo

Tamara Lunger è una delle più grandi alpiniste al mondo, la cui vita è stata completamente dedicata alle montagne, al sacrificio e alla soddisfazione che si prova a guardare dall’alto il mondo che la circonda. In Io, gli ottomila e la felicità, Tamara Lunger si racconta a Francesco Casolo, il quale ci restituisce un ritratto fedele di questa sportiva in continua sfida con sé stessa

Questo è un libro adatto non solo agli amanti della montagna, ma a qualsiasi sportivo, che potrà ritrovare parte di sé in questa storia.

Irene Ippolito

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Iris Ippolito

Sono Irene “Iris” Ippolito, classe 2002 nata e cresciuta a Napoli. Tra un libro ed un altro, ho scoperto di voler lavorare nel mondo dello spettacolo e della scrittura. La mia passione per lo spettacolo è nata grazie anche al laboratorio teatrale ScugnizzArt, che mi ha accompagnato alla scoperta di me stessa per ben 3 anni. Lo sport è quel mondo che mi ha dato la spinta di mettermi in gioco nella scrittura, diventando il mio migliore amico.
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