Primo PianoSociale

“Vedi Napoli e poi Ama”: con Partenope in Tour un viaggio tra storia, leggende e gastronomia

Partenope in Tour trasforma ogni visita a Napoli in una dichiarazione d’amore per la sirena Parthenope.

Attraverso miti, leggende e storia, gli esploratori sono accompagnati in un viaggio culturale ed emotivo, tra i vicoli intrisi di poesia e paesaggi che tolgono ‘o sciato.

“Vedi Napoli e poi ama”: ogni tour è una preghiera per scoprire non solo i luoghi, ma anche l’anima autentica di Napoli, quella della storia millenaria, quella della vibrante cucina, quella dei culti esoterici, quella della magia senza tempo di Pompei.

Napoli è un’emozione che non si spiega: si vive e si respira. Affacciata sul Golfo come una regina, questa città incanta chiunque abbia il coraggio di guardarla col cuore: con il Vesuvio che veglia sul suo destino e il mare che accarezza i suoi giorni, quotidianamente un’esplosione di colori rimbalza con il suo nome melodioso della lingua napoletana. Contraddizione pura, Napoli vive passione, disordine, splendore e ferite, ma nonostante i tanti problemi di una città metropolitana la sua anima generosa non si arrende mai e negli ultimi anni il turismo ha riscoperto Napoli. Migliaia di viaggiatori arrivano ogni giorno per perdersi tra i suoi tesori archeologici, per assaporare la sua cucina e per lasciarsi travolgere dall’energia contagiosa dei suoi abitanti. In una fase in cui il turismo consapevole è in via di crescita, alcuni progetti aiutano a raccontare non solo i monumenti della città, ma la sua essenza. Ed è qui che nasce Partenope in Tour, “un progetto che è più di un progetto lavorativo. Il nostro è un progetto di vita”. Attraverso gli occhi di Raffaele e Deborah viaggeremo nell’anima napoletana, attraverso la storia, l’arte, la musica, le tradizioni e i suoi ‘luoghi dell’anima’.

LA STORIA DI PARTENOPE IN TOUR

“In tempi non sospetti mi tatuai una sirena, sia per il legame con Napoli, che per l’essenza stessa della sirena. Il dualismo che ruota attorno alle loro figure mi ha sempre appassionato e intrigato: le sirene sono donne pesce per un mero errore di traduzione; in realtà sono donne uccello, ed è proprio per mettere in risalto questa ‘doppia realtà’, proprio come quella che vive Napoli ogni giorno, che abbiamo deciso di fondare Partenope in Tour. Nasce prima come progetto di vita e poi diviene un lavoro.”, continua Deborah, “Oggi è diventato a tutti gli effetti il modo attraverso il quale mi esprimo, mi dono e questo progetto ci permette di arrivare al cuore di adulti e bambini”. A gennaio 2021 l’idea prende forma, mesi e mesi di lavoro si sono succeduti fino a gennaio 2024, mese in cui c’è l’apertura dei canali social e la pubblicazione dei primi video. “Ciò che offriamo ai nostri clienti è un’esperienza autentica, vera e verace, nel vero senso della parola. Cerchiamo di cogliere il folklore, ma con originalità. Per ogni cliente garantiamo un’esperienza diversa: e siamo sempre più lontani dai simboli àncora che negli anni sono stati attribuiti a Napoli e ai napoletani”.

STORYTELLING PER TUTTI

Partenope in Tour si presenta come un atto d’amore per la dolce e incantata sirena. Deborah e Raffaele, innamorati nella vita e nel lavoro, hanno deciso di trasformare la bellezza – e anche le contraddizioni – di Napoli in un racconto autentico, fatto di voci, passi, sguardi ed emozioni. Tra i vicoli dove riecheggia ancora la voce di Totò, nei cortili dove le nonne preparano il ragù la domenica, nei luoghi dove convivono santi e scugnizzi, tragedia e comicità, ogni angolo ha un segreto da svelare. Ciò che contraddistingue questo progetto dai più comuni progetti legati al turismo è “l’idea di portare un po’ di innovazione. A piccoli passi stiamo proseguendo verso i nostri obiettivi: rendere i percorsi sempre più attrattivi, soprattutto per i bambini. Ciò che più desideriamo è smuovere il mercato e renderlo contemporaneo, internazionale, proprio come lo è Napoli stessa. Vogliamo che le nostre narrazioni immersive e le nostre esperienze autentiche aiutino non solo a mostrare Napoli, ma a farla vivere: Napoli non è nella pizza, nel sole e nel mandolino, ma in una serie di caratteristiche molto più intrinseche, lontane dai cliché. Il nostro progetto si rivolge a tutti, non solo ai turisti; è la promozione di un modello di turismo lento, consapevole e rispettoso del tessuto urbano e sociale”.

NAPOLI OLTRE LE CONSUETUDINI

In questo luogo dove la bellezza non sempre è ordinata e viva, contraddittoria e spiazzante, ritroviamo una città che ti guarda negli occhi e non finge. Napoli oltre le consuetudini è il silenzio profondo dei suoi sotterranei, dove la città antica continua a respirare sotto i passi distratti, è l’arte urbana nei vicoli di periferia, è la voce delle donne e degli uomini, custodi silenti di memoria, reti e ricette, è la spiritualità laica che convive con quella pagana, dove San Gennaro e Maradona condividono lo stesso altarino. “Dai quartieri fino al lungomare più famoso del mondo, attraverso una scalinata a picco sul mare…” E così fino a scoprire tutta Napoli e alcune delle bellezze della Campania. In questa città dove la bellezza non è perfetta, Partenope in Tour offre un viaggio:

“orizzontale, senza spigoli, con una visuale a 360 gradi. In ogni scorcio di Napoli è possibile trovare venditori ambulanti che declamano la merce come attori e ogni passante diviene protagonista di un piccolo spettacolo di vita vera. La storia e le credenze popolari si miscelano in un sincretismo tutto napoletano, dove gli ex voto sono amici di Pulcinella e San Gennaro. La nostra idea è quella di svelare Napoli, di spogliarla e di far nascere attorno a essa un turismo nuovo, più sostenibile e creatore di rete”.

Antonietta Della Femina

Leggi anche: Napoli, terra romantica: le leggende d’amore partenopee

Photocredits: profilo fb di Partenope in Tour

Antonietta Della Femina

Classe ’95; laureata in scienze giuridiche, è giornalista pubblicista. Ha imparato prima a leggere e scrivere e poi a parlare. Alcuni i riconoscimenti e le pubblicazioni, anche internazionali. Ripete a sé e al mondo: “meglio un uccello libero, che un re prigioniero”. L’arte è la sua fuga dal mondo.
Back to top button
Panoramica privacy

Questa Applicazione utilizza Strumenti di Tracciamento per consentire semplici interazioni e attivare funzionalità che permettono agli Utenti di accedere a determinate risorse del Servizio e semplificano la comunicazione con il Titolare del sito Web.