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BDSM: Oltre il piacere

Da pratica a orientamento sessuale: la famiglia erotica si allarga

BDSM è l’acronimo utilizzato per indicare un’infinità di pratiche sessuali ed erotiche che si basano sulla condivisione di fantasie specifiche. La sigla è così composta: 

  • B&Dbondage e disciplina 
  • D&Sdominazione e sottomissione 
  • S&Msadismo e masochismo

Non per essere pignola, ma in un acronimo di sole 4 lettere sono racchiusi ben 6 significati, a sottolineare la complessità di questa filosofia dell’eros

Non voglio entrare nel merito della pratica in sé, come non mi interessa analizzare la questione del consensonecessariamente presente in chi pratica il BDSM in modo consapevole – ma voglio prendere in considerazione quello che osservo da un po’ sui social e che mi ha sconvolto le carte in tavola. 

Trovo di frequente post e storie di persone più o meno esperte e/o praticanti che sostengono come, al di sotto di questo cangiante insieme di pratiche sessuali, si celi molto di più di un semplice giochino erotico più o meno strutturato, ma (forse) un vero e proprio “nuovo” orientamento sessuale, al pari di eterosessualità, omosessualità e qualsiasi altra sessualità.

Studi di marca scientifica hanno sottolineato come la maggior parte della popolazione generale ha avuto fantasie BDSM più o meno estreme, e circa la metà le ha messe in pratica almeno una volta nel corso della vita. 

Alcune persone invece vivono la pratica BDSM come parte fondante della propria identità: non uno svago trasgressivo sotto le lenzuola ma identità personale e sessuale. Da qui nasce l’idea che possa rappresentare un vero e proprio orientamento

Faccio chiarezza terminologica: 

  • con identità sessuale si intende la percezione della propria sessualità; 
  • l’identità di genere indica l’appartenenza ad un genere, indipendentemente dal sesso biologico; 
  • con comportamento sessuale ci si riferisce alle pratiche sessuali usate nell’intimità; 
  • mentre orientamento sessuale significa l’attrazione erotico-affettiva verso un partner, definendo i propri impulsi in base al genere.

Queste definizioni tendono un po’ a sfumare con l’ipotetico ingresso del BDSM nell’orientamento sessuale: in questo caso l’attrazione erotica prescinde il genere, ma riguarda la pratica di per sé. 

Quindi il trittico etero-omo-bi si allarga e abbraccia nuove forme d’amore, non solo il BDSM, ma anche la demisessualità, la sapiosessualità, la pansessualità, l’asessualità… 

È evidente che il genere qui centra poco o niente: la lettura del BDSM come orientamento sessuale diventa specchio di chi si sente attratto sentimentalmente solo da partner che lo praticano.

La domanda rimane ancora senza risposta: siamo di fronte a nuovi orientamenti sessuali o alla fluidità del desiderio erotico rispetto al proprio orientamento?  

Elisabetta Carbone 

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Elisabetta Carbone

Elisabetta Carbone è psicologa clinica e sessuologa con orientamento sistemico-relazionale. Si occupa di relazioni, identità, narrazioni individuali e familiari, con uno sguardo attento alle dinamiche culturali e sociali che attraversano la psiche. Fondatrice dello studio Oikos, scrive di salute mentale con un linguaggio accessibile ma rigoroso, costruendo ponti tra psicologia e società. Vegetariana convinta, non fa un passo senza Teo, il suo inseparabile compagno a quattro zampe.
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