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Stranezze da neonati. Non c’è da preoccuparsi!

Avere un bambino appena nato tra le mani è terrificante, un esserino fragile pronto ad autodistruggersi al primo movimento brusco come una bomba ad orologeria!

Eppure, i neonati sono più resistenti di quanto sembri e molte delle cose che a noi adulti sembrano preoccupantemente mortali sono in realtà per loro innocue o addirittura normalissime nei primi mesi di vita.

Vediamo insieme quali.

La crosta lattea

Il vostro bimbo si sta desquamando e avete paura di aver partorito un alieno? Niente paura, se non ci sono pustole o lesioni, il vostro piccolo umano ha solo la cute un po’ infiammata a causa del sebo e di un fungo chiamato Malassezia che prolifera in una flora batterica cutanea particolarmente sbilanciata. Già a partire dal terzo mese la situazione comincerà a migliorare ed entro il primo compleanno l’infiammazione dovrebbe essere passata.

Il cranio oblungo

Provateci voi a uscire da un tunnel strettissimo senza la testa allungata come un pallone da rugby! Molti neonati presentano alla nascita una serie di malformazioni craniche raggruppabili sotto il termine ombrello di plagiocefalia. Queste deformazioni del cranio – se non congenite e dunque da sottoporre a uno specialista – possono essere provocate da un parto difficoltoso o dall’immobilità del piccolo, che resta per troppo tempo nella stessa posizione. Ricordate che nei primi mesi i tessuti dei bambini sono malleabili, perciò è importante spostarli spesso per evitare che un lato della testa si appiattisca.

Lamenti e moine

Pensavate che i neonati piangessero soltanto? Non è così. C’è una variegata libreria di suoni che gli viene data in dotazione alla nascita e purtroppo Shazam non sa identificarli. Sbuffi, gemiti e grugniti emessi senza un motivo apparente sono in verità comuni a tutti i neonati. È il loro modo inconscio di provare quell’affascinante strumento che gli è stato implementato in gola, le corde vocali, e quasi sempre non c’è alcuna sofferenza o messaggio che cercano di esternare, tranne forse che vorrebbero soffiarsi il nasino.

Fontane di muco

A proposito di soffiarsi il nasino, quanto sono bravi a starnutirti in faccia quando meno te lo aspetti. Non pensate subito che il vostro piccolo sia ammalato, spesso è il solo modo che il corpo ha di contrastare tutte le spore e i microbi che sono ancora estranei a un organismo nuovo di zecca. O a volte, come capita anche agli adulti, una luce particolarmente forte può scatenare una reazione di questo tipo, senza che siano coinvolti microrganismi di alcun genere. E in ultimo, un bello starnuto permette al muco e ai residui di liquido amniotico che intasano le vie respiratorie di fuoriuscire. Eccì, salute!

Movimenti a scatto

Ma i neonati la sanno fare la breakdance? Potreste quasi crederlo dopo aver visto i movimenti improvvisi che fanno con gambe, testa e arti, ma si tratta in realtà di riflessi primari o arcaici, ovvero di quei movimenti necessari alla sopravvivenza del piccolo, come quelli di suzione e deglutizione, che però tendono a scomparire già dopo poche settimane di vita, rimpiazzati dalle azioni volontarie del corpo. Se i papà ricevono un calcio nelle parti basse mentre li hanno in braccio non si offendano! Non è un gesto intenzionale.

Strabismo

Anche il controllo dello sguardo non è una cosa innata, ci vuole un po’ per imparare a mettere a fuoco questo mondo nuovo in cui siamo capitati. Se il vostro frugoletto pare avere lo sguardo incrociato è probabile che sia soltanto un effetto ottico dato dalla conformazione del faccino – ponte del naso largo e pieghe delle palpebre eccessive – che ancora deve stabilizzarsi con tutti i suoi elementi al posto giusto, e dalla mancata messa a fuoco di persone e oggetti.

Claudia Moschetti

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Claudia Moschetti

Claudia Moschetti (Napoli, 1991) è laureata in Filologia Moderna. Ha insegnato italiano a ragazzi stranieri e scritto per un sito universitario. È attualmente recensora presso il blog letterario Il Lettore Medio e redattrice per il magazine La Testata. Dal 2015 al 2021 ha collaborato alla fiera del libro gratuita Ricomincio dai libri, di cui è stata anche organizzatrice.
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