Cinema e StreamingPrimo Piano

Hunger Games torna al cinema con un avvincente prequel

Siete pronti a tornare nell’arena degli Hunger Games? Questa saga di straordinario successo è tornata con un prequel incentrato sulla figura del presidente Snow. Quali nuovi colpi di scena ci aspetteranno? 

Hunger Games” è tornato al cinema, per la gioia di milioni di fan. La saga letteraria di Suzanne Collins è stata in grado di conquistare generazioni intere, dando vita ad un fenomeno letterario e cinematografico globale.

L’ultimo capitolo di questa avvincente storia, “Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 2” è uscito al cinema nel lontano 2015. 

Nel 2020, però, Suzanne Collins ha pubblicato il prequelBallata dell’usignolo e del serpente”, che racconta gli anni della giovinezza di Coriolanus Snow, il malvagio presidente di Panem. Da questo romanzo, lo scorso 15 novembre è uscito al cinema “Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente”, che sta già macinando molti consensi. 

Nel cast troviamo Rachel Zegler, una giovanissima attrice già protagonista di “West Side Story” e che, prossimamente, interpreterà anche Biancaneve in un nuovo live-action. Il ruolo del giovane Snow è stato assegnato a Tom Blyth, mentre la modella Hunter Schafer (protagonista della serie tv “Euphoria”) interpreta qui il suo primo ruolo cinematografico. Il ruolo del “cattivo” è assegnato al Decano Casca Highbottom, il creatore degli Hunger Games, interpretato da Peter Dinklage. Viola Davis è invece Volumnia Gaul, capostratega dei giochi. Alla regia è stato confermato Francis Lawrence, regista della maggior parte dei film della saga originale. 

La storia di questo prequel ci porta indietro nel tempo, ben 64 anni prima delle vicende raccontate nella saga originale. Coriolanus Snow ha 18 anni e deve affrontare diversi problemi economici, nonostante la sua famiglia figuri tra le più illustri di Capitol City. Per cercare di riscattare la gloria e il potere dei suoi antenati, Coriolanus si impegna per ottenere una facoltosa borsa di studio. Quello che non sa, però, è che per conseguirla, dovrà diventare il mentore di uno dei tributi degli Hunger Games, arrivati alla loro decima edizione. Come se non bastasse, il tributo in questione dovrà conquistare il consenso degli spettatori e, di conseguenza, la vittoria

Quest’impresa è osteggiata dal tributo che gli viene assegnato: Lucy Gray Baird (Rachel Zegler), appartenente al Distretto 12. La giovane ragazza si mostra da subito molto ostile ed aggressiva, arrivando addirittura, durante la cerimonia della mietitura, ad attaccare la figlia del sindaco con un serpente. Nonostante ciò, si dimostrerà una vera e propria calamita per il pubblico, soprattutto grazie al suo talento canoro, capace di incantare tutti. Riuscirà Snow a portarla alla vittoria, oppure ci saranno degli ostacoli che intralceranno il suo piano?

Ciò che è certo è che, finalmente, gli spettatori saranno catapultati nuovamente nella tensione dell’arena, con le sue famose strategie e le scene al cardiopalma. Il tema sociale e politico è ovviamente molto importante, anche e soprattutto poiché i ribelli avranno, anche in questo caso, un ruolo decisivo

Per gli amanti della saga originale, ci saranno anche diverse sorprese. In una scena del film, infatti, Lucy Gray tiene tra le mani l’erba saetta Katniss, chiaro riferimento alla protagonista della prima saga. Nella pellicola, inoltre, è presente la canzone “The Hanging Tree”, in una nuova versione interpretata da Rachel Zegler. La colonna sonora è stata composta da James Newton Howard (un altro collaboratore fidato della saga), mentre la canzone principale (“Can’t Catch Me Now”) è stata interpretata da Olivia Rodrigo

Stefania Berdei

Leggi anche: West Side Story, Romeo e Giulietta a Manhattan

Stefania Berdei

Classe 2000, scrivo di tutto ciò che solletica la mia fantasia. Studio Mediazione linguistica e culturale, poiché penso che la diversità e la ricchezza culturale siano il motore del mondo. In attesa di un ritiro spirituale su un’isola tropicale, cerco di essere ogni giorno la versione migliore di me stessa. Nel resto del tempo, mi nutro di serie televisive, film e libri.
Back to top button