Si sente l’infinito

Voglio fermarmi, guardare il mare. Limitarmi ad esistere nel mondo per tutto il tempo che mi sarà concesso.

Voglio esistere nel qui ed ora, senza un passato, senza un futuro. Esistere adesso e solo adesso.

Voglio sentire il rumore delle onde, il profumo del sale, la sabbia ruvida sotto i piedi, voglio sentire che esisto e che la mia esistenza non è importante. Non sono più importante di una scheggia di legno, di un granello di sabbia, di una goccia di pioggia. Io esisto – per ora. Per poco? – ed è l’unica cosa che conta. Non sto andando da nessuna parte, perché la vita non è passerella da percorrere e non esiste un posto dove arrivare. La vita è una spiaggia dove stendersi e respirare. Dovrei ricordarmi più spesso che esisto adesso. Adesso che sono di fronte al mare, che respiro, nel mio corpo, adesso. 

Foto di Valeria Gentile

Didascalia di Nadia Rosato

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