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Estate 2023 in Europa: dove andare in montagna 

L’afa, il caldo, l’umido che rende tutto appiccicaticcio, i bambini che correndo verso la riva finiscono sul telo mare inzozzandolo di sabbia, gli schizzi d’acqua, i super santos che volano da una parte all’altra della spiaggia, i disagi del sudore sui vestiti scuri, le lunghe file per raggiungere il mare. 

Sarà che sono di parte – essendo io fan accanita della montagna in ogni periodo dell’anno -, ma ai miei occhi questa è l’estate. 

Ed è per questo che noi de La Testata abbiamo pensato di compilare una lista salvavita dei più bei posti di montagna dove poter scappare durante questa estate 2023. E per chi stesse associando alla vacanza in montagna un classico campo scout, stop! Trekking ed aria aperta non sono le uniche cose che possiamo trovare; laghi, borghi arroccati, spa, “vette” dove godere non solo del paesaggio, ma anche della storia e dell’enogastronomia la fanno da padrone. 

Cominciamo dalla nostra bella Italia che resta nella top 10 degli stati con viaggi low cost per gli amanti del “sempre verde”: al sud troviamo il Parco dei Nebrodi, raggiungibile da Messina o da Catania. È uno dei parchi nazionali della Sicilia, dove colline e vallate coesistono regalando istantanee mozzafiato. 

Parchi a tema, musei, rovine, caverne, cascate; per i più golosi c’è la possibilità di visitare Bronte, paese reso celebre dal suo pistacchio con qualità organolettiche particolari favorite dalla concimazione del terreno con le ceneri del vulcano Etna

Più su in Campania troviamo la Badia a Cava de’Tirreni (SA) dove non solo è possibile intraprendere alcuni dei sentieri trekking più rinomati nel mondo escursionistico (Valle delle Ferriere, Sentiero degli dei, salita al Monte Avvocata) ma anche avverabile – e direi indispensabile per gli appassionati lettori come me – visitare l’Abbazia della Santissima Trinità, al cui interno vi è una biblioteca nell’XI secolo. 

Proseguendo il nostro viaggio verso lo stivale troviamo in Abruzzo i Monti della Laga (che attraversano Lazio e Molise) e il parco nazionale del Gran Sasso. La varietà dei paesaggi favoriscono una sorprendente ricchezza dal punto di vista sia floreale che faunistico; è possibile ammirare e vivere borghi medievali, castelli arroccati (come Rocca Calascio dove è possibile rivivere scene de “Il nome della Rosa” con Sean Connery), zone archeologiche (la più famosa è senza ombra di dubbio quella di Capestrano); inoltre, per chi è sempre in cerca di movimento la grande ricchezza di laghi e fiumi offre l’opportunità di dedicarsi a windsurf, canoa, cicloturismo, pesca sportiva. 

Per ultima, mi sento di consigliarvi la località Ponte di Legno in provincia di Brescia. Se d’inverno ci si può dedicare allo sci e allo snowboard, d’estate la zona offre percorsi trekking, ferrate, arrampicate, percorsi bike e passeggiate adatte anche ai più piccoli; il tutto senza mai perdere di vista l’arte, la cultura e la storia delle valli. Per i più “temerari” ed esperti – perché mai sottovalutare la montagna e mai andare “all’avventura” – molti impianti di risalita sono aperti anche in estate!

Ma passiamo oltre i confini… 

Spagna

Non solo paella e mare. Si estende tra le Asturie, la Cantabria e la provincia di León, all’interno della cordigliera Cantabrica, nella Spagna settentrionale: stiamo parlando del Parco nazionale Picos de Europa, distribuito tra 11 paesi, unico parco naturale abitato della penisola iberica. Prati, laghi, montagne come il Naranjo de Bulnes, gole e imponenti foreste; caprioli e camosci convivono con il gallo cedrone o il grifone, rappresentanti della svariata e sorprendente avifauna locale. 

Francia

Finora abbiamo parlato dell’aria pulita e delle attività outdoor, ma quando ci si concedono vacanze non va sottovalutato il divertimento e come non citare Tignes. È una delle mete montane estive preferite dai giovani di tutta Europa per i numerosi sport praticabili e la vita mondana serale. Sci nei primi mesi estivi e poi sport acquatici sulle acque del suo splendido lago. 

Ricerca di pace, ma con un budget ridotto in prossimità delle spese di settembre? Allora è il caso di recarci ad Isola 2000: situata nell’omonimo comune francese, è una delle stazioni sciistiche più importanti a sud delle Alpi, che si trova a pochi chilometri dal confine italiano. Atv, escursioni, accrobranche, corsi di yoga, impianti termali: dopo il tran tran, questa “isola” è un vero toccasana per il corpo e per la mente. 

Austria 

Fiori alpini, prati, campanacci dalle malghe: stiamo parlando del Tirolo austriaco

Tauri – l’area protetta più estesa di tutta l’Austria – è un invito a scoprire il fragile ambiente alpino. Camosci, marmotte e aquile reali saranno i vostri compagni di viaggio verso ghiacciai sconfinati, foreste di cembri secolari e paesaggi fluviali. E dato che siamo in zona perché non andare al Parco naturale Ötztal, dove nel 1991 è stata ritrovata la mummia umida “Ötzi” o alle acque termali di Aqua Dome Längenfeld. Ce n’è per tutti i gusti: natura incontaminata, design, piscine al coperto, parchi acquatici…

Finlandia 

Per ultima ma non per importanza, e sarà anche metà del mio prossimo viaggio, la Finlandia. Per un amante del nord Europa è il coronamento di un sogno. Attraverso la via dei re (in finlandese Kuninkaantie) – l’antico percorso lungo il quale avveniva lo scambio della posta attraverso l’Europa settentrionale – sarà possibile raggiungere fiordi, boschi, isole, cittadine ai limiti sempre accompagnati dal sole (da giugno a luglio non cala mai il sole ed anche a mezzanotte sarà possibile muoversi senza il minimo bisogno di luce artificiale). Si può visitare ad Helsinki, capitale della Finlandia, la fortezza di Suomenlinna, classificata come Patrimonio mondiale dell’UNESCO o arrivare in Lapponia, nel territorio dei Sami, l’unica popolazione indigena europea. 

Vi abbiamo convinto a lasciare il caldo per cercare i 20° montani? Io mi sono (auto)convinta. Vi ricordiamo che sia per la montagna che per il mare è importante seguire piccole semplici regole: evitare le ore più calde, avere sempre acqua dietro, nutrirsi con frutta fresca ed evitare alcool e cibi pesanti. Buone vacanze a tutti!

Antonietta Della Femina 

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Antonietta Della Femina

Classe ’95; laureata in scienze giuridiche, è giornalista pubblicista. Ha imparato prima a leggere e scrivere e poi a parlare. Alcuni i riconoscimenti e le pubblicazioni, anche internazionali. Ripete a sé e al mondo: “meglio un uccello libero, che un re prigioniero”. L’arte è la sua fuga dal mondo.
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