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An American Manzoni

A Washington, cerca di giungere a esistenza, un evento organizzato dall’Ambasciata e dall’Istituto Italiano di Cultura per celebrare Alessandro Manzoni.

A 150 anni dalla morte, l’istituto Italiano di Cultura di Washington, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia, propone, il 25 maggio “An American Manzoni: The New Translation of I Promessi Sposi” che, vuole essere, un dibattito tra Michael Moore, traduttore e interprete di testi italiani, e Armando Maggi, docente e autore di numerosi volumi e saggi sulla cultura rinascimentale, barocca e moderna.

Nel corso dell’evento, Michael Moore parlerà della sua traduzione del capolavoro di Alessandro Manzoni, alla quale ha dedicato diversi anni, con l’intento di offrire una lettura più moderna di questo celebre romanzo storico: I promessi sposi.

Un capolavoro in cui un matrimonio osteggiato diventa l’occasione per riflettere sui valori religiosi, l’etica borghese, gli ideali risorgimentali. L’incipit è fra i più celebri, e così la storia, per non parlare della nuova lingua che vi trova applicazione, destinata a cambiare per sempre la nostra letteratura. E che dire dei personaggi? Veri e propri caratteri, come il pavido don Abbondio, la pettegola Perpetua, l’ambigua Monaca di Monza e la coppia di giovani innamorati lombardi, il cui matrimonio mancato fa da motore all’intera narrazione.

L’iniziativa, vuole sottolineare la straordinaria rilevanza dell’autore all’interno della cultura italiana ed evidenziare come il suo capolavoro, scritto nel 1821, possa rappresentare ancora oggi un’occasione per approfondire la conoscenza dell’Italia.

Quel che veramente sta a cuore a Manzoni non sono tanto dei personaggi quanto delle forze, in atto nella società e nell’esistenza, e i loro condizionamenti e contrasti. I rapporti di forza sono il vero motore della sua narrazione, e il nodo cruciale delle sue preoccupazioni morali e storiche.

Proprio come oggi, anche all’epoca di Manzoni gli autori dovevano fronteggiare il problema della “violazione dei diritti d’autore” e così, per evitare che le dispense de I Promessi Sposi venissero “piratate”, a Manzoni venne l’idea di inserire alcune illustrazioni tra le pagine, così che fosse più difficile contraffarle. Nacque così la collaborazione con Francesco Gonin.

Tutto si ricompone. E qui, a 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni, siamo a raccontarlo con una meraviglia nuova sempre. 

Francesca Scotto di Carlo

Illustrazione di Francesca Scotto di Carlo

Vedi anche: Nella buona e nella cattiva sorte, i personaggi dei Promessi Sposi

Francesca Scotto di Carlo

Ventinove anni, napoletana. Di sé dice di essere un «cumulonembi», testarda, indistruttibile, assertiva. Scrittrice, umanista, attivista, è una di quelle persone con la voglia di cambiare il mondo, un passo alla volta.
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