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Siamo pronti a cambiare per Terra?

Terra. Ci ospita, ci nutre, ci dà vita. 

Cosa chiede in cambio? Nulla, se non amore e rispetto. 

Ed è così che ce la raccontano gli Eugenio In Via Di Gioia in occasione del mese della Terra: trasformando in melodia una meravigliosa storia d’amore. 

22 aprile: oggi si celebra la Giornata Mondiale della Terra, meglio conosciuta come Earth Day. La sua istituzione si deve a John McConnell, attivista per la pace interessato all’ecologia, che nell’ottobre del 1969 durante la Conferenza dell’UNESCO a San Francisco, propose una giornata per celebrare la bellezza della Terra. 

L’obiettivo principale, però, era quello di mettere in guardia tutti gli uomini sulla necessità di preservare e rinnovare gli equilibri ecologici dai quali dipende la vita sul pianeta. 

Oggi, oltre cinquant’anni più tardi, lo scopo rimane lo stesso: la giornata della Terra si incentra sulle attuali tematiche ambientali, con eventi volti a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della sostenibilità e a ricercare e proporre soluzioni concrete. 

Questo è sufficiente a rispondere ai segnali di aiuto che il nostro pianeta ci sta inviando ormai da tempo? 

Per farlo è necessario un cambiamento: nel nostro modo di pensare e di agire. 

Ma siamo pronti a cambiare per Terra?

È questo che si chiedono gli Eugenio In Via Di Gioia, gruppo torinese con una rara caratteristica: la loro musica trova pieno riscontro nella realtà e diventa protagonista di importanti azioni collettive. 

Lo scorso anno, proprio nel mese a lei dedicato, la band ci regala Terra, presentato come il loro primo brano dedicato all’amore: quello per il nostro pianeta. 

Una canzone che si è trasformata in un vero e proprio gesto d’amore: il suo lancio è stato anticipato dall’organizzazione di un flash mob in piazza San Carlo a Torino. Con l’aiuto di 150 ragazzi e ragazze, gli Eugenio In Via Di Gioia sono diventati autori di una scritta enorme che dominava il centro della piazza: “Ti amo ancora”.  

Parole semplici all’apparenza, ma che nascondono una presa di coscienza, e l’esigenza di gridare al mondo l’ammissione della colpa e il bisogno di migliorare. 

Una scritta che risveglia un sentimento, lanciando un messaggio che ha abbracciato milioni di persone. 

L’evento è diventato il centro del videoclip di Terra, a cui il brano si rivolge direttamente, come fosse dedicato alla persona amata. 

Tra i versi traboccano elogi, sentimenti, sensi di colpa, ma anche tanti parallelismi che si riallacciano ai principali problemi ambientali del nostro tempo. 

Che cosa è successo tra noi?

L’aria è irrespirabile ormai

Piangi tanto, dicono è colpa mia

Stiamo bruciando e non è gelosia

Mi manca il tuo respiro, lo sai (amore)

Il caldo che divampa qua giù (si muore)

Ti ho dato per scontata però

Sono un povero stupido, lo so

L’inquinamento dell’aria, il cambiamento climatico, il riscaldamento globale. 

Quante volte ne abbiamo sentito parlare? 

Eppure, sembra qualcosa che non ci appartiene o, al contrario, qualcosa di troppo grande per i nostri piccoli gesti. 

Ma quel cambiamento a cui dobbiamo essere pronti deve partire proprio da lì: dalle azioni quotidiane, da semplici attenzioni, dall’esempio che possiamo trasmettere agli altri. 

Agendo singolarmente con la consapevolezza di essere parte di qualcosa di più grande, possiamo farcela.

Come sempre, sono le piccole cose a fare la differenza.

Solo così, sarà primavera che ritorna

Quante volte ci siamo ritrovati con lo sguardo perso e gli occhi pieni di stupore dinanzi a un tramonto, al sole che sorge, a un fiore che sboccia, alla natura che cambia da stagione all’altra, a un fiume che scorre e alla bellezza del mare. 

Quante volte abbiamo osservato affascinati lo spettacolo sublime di un temporale, del vento che scuote gli alberi, dei lampi che si scagliano sul mare. 

E quante volte abbiamo dato per scontato tutto questo, come ci fosse dovuto, come se fosse immutabile e indistruttibile. 

Pensandoci, sembra magia. La perfezione che giudichiamo inesistente, in realtà, è nella natura, in tutte le sue forme: nel suo fluire, nella vita che emana. 

Un posto più bello non c’era, e che fortuna poterlo chiamare casa

Perché Terra è così, perfetta, essenziale.

Musica senza parole.

Terra sa donare amore oltre ogni misura.

Saremo mai in grado di ricambiarlo? 

Maddalena D’Angelo

Leggi anche: La Giornata della Terra per salvare il pianeta e il suo futuro

Maddalena D'Angelo

Un po' troppo timida, particolarmente sensibile, esageratamente romantica, mi definirei così. Sono Maddalena D’Angelo, classe ’99 e studentessa di Filologia moderna. Parola d’ordine? Creatività. Mi piace trasformare il mondo fuori e mostrare il mondo che ho dentro. Ho sempre vissuto con la penna in mano, con le scarpette da punta ai piedi e con mille idee in testa, ma non sto qui a raccontartele, scoprile leggendo i miei articoli!
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