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DaDizioni – ripetizioni ai tempi della dad: l’ermetismo

L’ermetismo è un’importante esperienza letteraria diffusa in Italia a partire dagli anni ’20 del Novecento.

Il nome deriva da Ermete, cioè Mercurio, dio dell’occulto e viene usato per la prima volta da Francesco Flora, saggista e critico che nel 1936 scrisse l’opera “La poesia ermetica”, in cui chiarisce le caratteristiche di questo nuovo tipo di poesia.

L’ermetismo si caratterizza per la sua brevità, oscurità e difficoltà di interpretazione e codificazione.

Il poeta ermetico è alla ricerca dell’essenzialità che persegue tramite uno stile libero e un linguaggio che procede per analogie ed associazioni di idee, figure retoriche e simboli vari, quindi non vengono più rispettare le regole della metrica e della punteggiatura e non si sente la necessità di un discorso, ma il tutto è caratterizzato da poche parole, concise ed essenziali che però sono in grado di racchiudere tutte le emozioni del poeta.

Anche gli spazi bianchi e i vuoti tra una parola e l’altra assumono un significato fortemente evocativo.

Si fa ricorso soprattutto all’analogia per l’accostamento di esperienze e idee nascoste.

Uno dei temi più importanti è la ricerca di una verità nascosta da trovare mediante una riflessione sulla solitudine dell’uomo moderno, che non ha più certezze.

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La Redazione

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