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Perché nessuno vuole lavorare più con Kanye West

Kanye West rappresenta perfettamente ciò che si intende per “personalità eclettica”. Nella sua lunga carriera si è dedicato alla musica, ma anche alla moda, al cinema e alla politica.

Eppure, attualmente tutti i suoi successi sono stati eclissati da una vera e propria bufera mediatica. Cosa è successo? 

Lo scorso ottobre, infatti, Kanye si è presentato alla settimana della moda di Parigi indossando una maglia con lo slogan “White lives matter”. Questo motto viene usato dall’estrema destra suprematista, che ritiene che il movimento “Black lives matter” sia “anti-bianco”, dimenticando che in realtà lotta per l’uguaglianza razziale. Ovviamente questo gesto è stato giudicato sconsiderato e altamente problematico.

Anche e soprattutto se unito ad altre sue affermazioni recenti, come quando ha sostenuto che George Floyd (l’uomo che ha dato il via alle proteste di Black lives matter, dopo che è stato soffocato ed ucciso da un agente di polizia) in realtà non sia morto per soffocamento, ma per un abuso di Fentanyl (un potentissimo analgesico). Queste affermazioni, altamente offensive, hanno portato la famiglia di Floyd a citare in giudizio West, facendogli causa per 250 milioni di dollari

Come se ciò non bastasse, il movimento “Black lives matter” non è l’unico ad essere finito nel mirino dei “deliri” di Kanye West. Infatti, il rapper si è scagliato anche contro la comunità ebraica, arrivando a parlare di una presunta cospirazione degli ebrei contro il mondo, poiché un medico ebreo gli avrebbe iniettato delle medicine contro la sua volontà. Inoltre ha paragonato la tragedia dell’Olocausto all’aborto (che ha criticato in varie occasioni), arrivando a dire: “Sei milioni di persone sono morte durante l’olocausto, mentre ben 20 milioni sono morte a causa dell’aborto”. Ebbene, tutto ciò ha spinto investitori e azienda, ma anche suoi amici e conoscenti, a prendere le distanze e a condannare ogni suo gesto. 

La nota azienda Adidas, con cui collaborava alla sua linea di scarpe “Yeezy” dal 2013, ha deciso di interrompere la storica collaborazione. Questa decisione, oltre a far perdere a Kanye lo status di miliardario, ha anche fatto scattare un meccanismo a catena, spingendo altre aziende, tra cui Gap e Balenciaga, a fare la stessa cosa. Eppure, bisogna ricordare che Kanye è sempre stato avvezzo alle polemiche e alle controversie. Ve ne ricordate qualcuna? 

Da dove partiamo? Beh, sicuramente Kanye non è mai stato ciò che si può definire un tipo tranquillo. Ricorderete tutti, ad esempio, quando nel 2009, in occasione dei Video Music Awards, ha interrotto la premiazione per il miglior video di un’artista femminile, assegnato a Taylor Swift. Ciò solo per affermare che “Beyoncè meritava di vincere perché il suo è uno dei migliori video di tutti i tempi”. Esuberante, non c’è che dire. Come dimenticare, poi, il suo turbolento e discusso matrimonio con Kim Kardashian.

I due, dopo essersi sposati nel 2014, hanno annunciato la loro separazione nel 2021. Tuttavia, sembrerebbe che il divorzio non sia stato accettato da Kanye, che avrebbe cercato in tutti i modi di riconciliarsi con la moglie, con cui ha avuto anche 4 figli.

La loro storia, tuttavia, navigava da tempo in acque turbolente. Infatti, nel 2020, Kanye aveva pubblicato alcuni post su Twitter, in cui si scagliava contro Kim, accusandola di volerlo “far rinchiudere” e di impedirgli di vedere i suoi figli. Negli ultimi mesi, poi, Kim Kardashian ha iniziato una relazione con il comico Pete Davidson e ciò non ha lasciato indifferente Kanye, tanto da fargli realizzare addirittura un video in cui rapisce e tortura un fantoccio con le sembianze di Davidson. Abbastanza inquietante, non c’è che dire.

Kanye West è famoso soprattutto per la propria carriera musicale. Ha all’attivo, infatti, ben 13 album, tutti vendutissimi ed ascoltatissimi, ma anche 24 Grammy. Eppure, proprio con gli organizzatori dei Grammy sembrano esserci stati dei dissapori. Quest’anno, infatti, la sua prevista esibizione durante la premiazione è stata cancellata.

Il motivo? La pubblicazione sui suoi social di messaggi d’odio nei confronti di Trevor Noah, nonché presentatore degli ultimi Grammy, “colpevole” di aver criticato il modo in cui Kanye si è scagliato contro il nuovo compagno di Kim Kardashian.

Tra una faida e l’altra, Kanye ha anche trovato il tempo di candidarsi alle presidenziali USA 2020. La sua candidatura aveva scatenato polemiche, ma anche una sfilza di meme ironici. Anche e soprattutto poiché in passato ha dichiarato il suo sostegno alle idee di Trump. Tuttavia, a livello di risultati, solamente un misero 0,4 per cento degli americani ha deciso di votare per lui. La sconfitta, però, non l’ha abbattuto, poiché ha ripromesso di ripresentarsi alle elezioni del 2024. Staremo a vedere cosa succederà.

In conclusione c’è da dire che, in questi anni, tutte queste polemiche e stranezze non sono mai riuscite a scalfire l’enorme talento artistico di Kanye, poiché il suo essere tanto stravagante e provocatorio fa parte del suo personaggio. Eppure, qualcosa sembra essersi incrinato definitivamente, nelle ultime settimane.

La carriera di Kanye e la sua immagine pubblica non potranno essere risanate tanto facilmente. Solo il tempo ci dirà se anche la sua musica cadrà vittima della “cancel culture” o se, in qualche modo, riuscirà a rialzarsi. Sta di fatto che le ultime affermazioni sono molto gravi e non devono essere, in alcun modo, giustificate dalla sua “stravaganza”.  

Stefania Berdei

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Stefania Berdei

Classe 2000, scrivo di tutto ciò che solletica la mia fantasia. Studio Mediazione linguistica e culturale, poiché penso che la diversità e la ricchezza culturale siano il motore del mondo. In attesa di un ritiro spirituale su un’isola tropicale, cerco di essere ogni giorno la versione migliore di me stessa. Nel resto del tempo, mi nutro di serie televisive, film e libri.
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