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League of Legends, un colosso degli eSport

League of Legends, chiamato anche LoL, videogioco online dal successo planetario con circa 180 milioni di utenti attivi, è stato pubblicato il 27 ottobre 2009 dalla società statunitense Riot Games per Microsoft Windows e macOS.

Oltre ad essere giocato da molte persone, è anche particolarmente complicato per le strategie da usare durante le partite e per la vastità di personaggi presenti.

Infatti, sono disponibili 161 personaggi chiamati Campioni, con abilità, caratteristiche e aspetti unici, ognuno dei quali ha la propria identità e carattere.

Ogni Campione è posizionato nella sottotrama del mondo di gioco, e possiede un proprio background biografico personale, nonostante non abbia una rilevanza nelle partite – ma credo sia un motivo in più per entrare nel mondo di LoL, in quanto arricchisce notevolmente il gioco.

Vi sono sei tipi di Campioni:

  1. Tiratore, spesso detti AD Carries o ADC, attaccano dalla distanza e, generalmente, infliggono danno fisico. I danni provocati da questo tipo di Campione sono molto alti, andando a scapito della loro resistenza. Solitamente, gli ADC sono affiancati da un Supporto;
  2. Supporto, o Support, aiutano i Campioni alleati tramite cure, potenziamenti o scudi. Chi gioca questo tipo di Campioni deve fare molta attenzione alla mappa, posizionando lumi che aiuteranno la squadra a localizzare i nemici;
  3. Mago, o Mage, detti anche AP Carries, infliggono un elevato danno magico ma posseggono mobilità e resistenza ridotte. Alcuni maghi effettuano danni ad area, altri sono specializzati nell’uccidere i nemici dalla distanza rapidamente.
  4. Assassino, o Assassin, riescono ad uccidere i nemici molto velocemente in combattimenti corpo a corpo. Sono molto efficaci contro Tiratori e Maghi, essendo questi meno resistenti;
  5. Tank, dotati da salute e resistenza molto elevate, sono molto difficili da affrontare. Solitamente infliggono pochi danni, caratteristica che viene compensata con abilità che infliggono stordimenti;
  6. Combattente, o Fighter, hanno caratteristiche sia dei Tank che dei Carries. Combattono corpo a corpo, ma data la scarsa quantità di danno che infliggono, devono rimanere in vita il più a lungo possibile per poter uccidere un Campione nemico.

Essendo un MOBAMultiplayer Online Battle Arena –, i Campioni hanno come scopo principale il percorrere il campo da gioco e distruggere la struttura obiettivo nella base della squadra avversaria.

Ogni giocatore, durante la partita, deve aumentare di livello e di oro uccidendo i Campioni avversari e i mostri neutrali, alcuni dei quali fanno ottenere dei potenziamenti chiamati Buff.

L’oro guadagnato, invece, permetterà al giocatore di acquistare degli oggetti – o Items – da equipaggiare così da migliorare le statistiche del proprio Campione.

League of Legends si può anche giocare a livello competitivo; è infatti considerato un eSport, e ha ampio spazio che coinvolge tutte le regioni.

Le regioni sono divise in maggiori e minori, all’interno delle quali Riot Games organizza diversi campionati regionali.

Sono quattro i campionati delle regioni maggiori: LCS in Nord America, LEC in Europa, LPL in Cina e LCK in Corea del Sud, mentre quelli delle regioni minori ne sono molto di più – tra le quali troviamo, ad esempio, il LMS in Taiwan e il GPL nel Sud-Est Asiatico.

Alla fine di ogni stagione delle competizioni regionali, si svolge poi il Campionato mondiale che registra, ogni anno, milioni di spettatori.

League of Legends ha avuto un successo così grande che hanno prodotto una versione del gioco per Android e iOS denominata League of Legends: Wild Rift.

Inoltre, hanno pubblicato anche un videogioco di carte collezionabili chiamato Legends of Runeterra, un videogioco spin-off denominato Teamfight Tactics e una serie televisiva animata chiamata Arcane.

Irene Ippolito

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Iris Ippolito

Sono Irene “Iris” Ippolito, classe 2002 nata e cresciuta a Napoli. Tra un libro ed un altro, ho scoperto di voler lavorare nel mondo dello spettacolo e della scrittura. La mia passione per lo spettacolo è nata grazie anche al laboratorio teatrale ScugnizzArt, che mi ha accompagnato alla scoperta di me stessa per ben 3 anni. Lo sport è quel mondo che mi ha dato la spinta di mettermi in gioco nella scrittura, diventando il mio migliore amico.
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