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“Amore senza lividi”, la presentazione al Lazzarelle Bistrot

Ieri, 28 settembre 2022, presso Lazzarelle Bistrot, all’interno della Galleria Principe di Napoli, si è tenuto l’evento di presentazione del libro Amore senza lividi, storie di guerriere senza paura, scritto da Benedetta De Nicola e Chiara Nocchetti, edito da Edizioni San Gennaro e da Proodos, in collaborazione con l’associazione “Forti Guerriere”.  

Il luogo dell’incontro non è stato scelto a caso.

Il Lazzarelle Bistrot è gestito da una cooperativa sociale che opera all’interno del carcere di Pozzuoli. Al suo interno lavorano donne che terminano la loro pena fuori dal carcere, detenute o ex detenute alle quali viene data la possibilità di emanciparsi e di rientrare nella società attraverso il lavoro. 

Imma Carpiniello, Presidente della Cooperativa Sociale Lazarelle e, in quella sede, moderatrice dell’incontro, ha sottolineato come il fenomeno della violenza di genere sia venuto fuori anche all’interno del carcere.

Imma Carpiniello e Raffaella Ruocco, ©Raffaele Iorio

Non sempre tornare a casa, per le donne detenute, significa rientrare in un luogo sicuro. Addirittura, si è scoperto che alcune tra le detenute erano innocenti: si erano assunte la responsabilità di crimini commessi dai loro compagni. La violenza non è solo fisica, ma ha tante forme, anche più subdole: può essere economica o psicologica e quindi anche più difficile da comprendere e denunciare.  

 «Non possiamo fare molto, ma possiamo fare qualcosa. È importante parlare di violenza, ma è importante anche fermarla», 

Sono intervenute durante l’incontro Raffaella Ruocco, Consigliera CdA della Cooperativa Proodos, Manuela Palombi, Avvocata penalista e curatrice del libro, che da anni collabora con Proodos e con i centri antiviolenza e Chiara Marciani, Assessora Politiche Giovanili al Comune di Napoli.

«Sappiamo che molto spesso denunciare è difficile, perché è difficile dimostrare di aver subito violenza. È importante quindi far sapere alle donne che la subiscono che non sono sole in questo percorso», ha sottolineato Raffaella Ruocco.

Ed è proprio questo l’intento di Amore senza lividi, una raccolta di nove storie di donne che hanno subito violenza dai loro compagni, mariti, padri. Donne che ce l’hanno fatta; donne che, accolte da centri antiviolenza, sono state portate fino in Corte di Cassazione e sono riuscite in tutto e per tutto a cambiare la loro vita. Raccontare la loro storia può aiutare chi ancora vive in situazioni di violenza domestica a sperare, reagire e combattere. 

Durante l’incontro, è stata ascoltata la preziosa testimonianza di alcune protagoniste di quelle terribili vicende. Tramite le loro parole possiamo capire davvero cosa significa essere vittime di violenza, cosa significa denunciare e non essere credute, sentirsi in colpa di essere vittime. 

©Susie Rinaldi

I loro racconti hanno commosso l’intera platea, ma al contempo sono riusciti a infondere speranza: con i giusti mezzi, la violenza di genere può essere sconfitta. 

I proventi di Amore senza lividi vanno a sostenere percorsi di autonomia e di inserimento nel mondo del lavoro delle donne, perché non bisogna mai dimenticare che la libertà personale e l’emancipazione passano necessariamente attraverso il lavoro. 

Nadia Rosato 

Immagine di copertina di Raffaele Iorio

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Nadia Rosato

Nadia Rosato, napoletana di nascita e di residenza. Laureata in Filologia Moderna. Ho la luna in gemelli. Il modo migliore per farmi fare una cosa è dirmi che non posso farla.
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