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Politicamente informato: Ministro della Salute Roberto Speranza

Soprattutto nel momento storico che stiamo vivendo, costretti a confrontarci con le conseguenze della pandemia di Covid-19, è doveroso chiedersi di cosa si occupa il Ministro della Salute e chi ricopre attualmente questa carica.

Le origini del Ministero della Salute sono da ricercare nel regio decreto n.255 del 9 Ottobre 1861, quando la tutela della salute pubblica venne affidata al Ministero dell’Interno con l’istituzione di un’apposita Direzione generale della sanità pubblica.

Tuttavia, il Ministero della Sanità come amministrazione pubblica nasce formalmente il 13 Marzo 1958.

L’obiettivo è la tutela del diritto costituzionale alla salute, per cui le principali funzioni del ministro riguardano: la tutela della salute umana, il coordinamento del sistema sanitario nazionale, la sanità veterinaria, la tutela della salute nei luoghi di lavoro e l’igiene e la sicurezza degli alimenti. Inoltre, è colui che predispone il Piano sanitario nazionale e che rappresenta l’elemento di raccordo con l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e con l’Agenzia europea per i medicinali (EMA).

Attualmente a ricoprire il ruolo di Ministro della Salute è Roberto Speranza, in carica dal 5 Settembre 2019, prima nel governo Conte e successivamente riconfermato nel governo Draghi.

Ma di chi si tratta? E qual è il percorso che lo ha condotto alla carica di ministro? Cerchiamo di conoscerlo meglio.

Roberto Speranza, proveniente da una famiglia socialista, nasce il 4 Gennaio 1979 a Potenza, dove ha inizio la sua carriera politica.

Nel 2004, infatti, a soli 25 anni, viene eletto consigliere comunale a Potenza con i Democratici di Sinistra, incarico che ricopre fino al 2009.

Nello stesso anno, alle elezioni primarie del PD sostiene la mozione di Pier Luigi Bersani, ex ministro dello sviluppo economico, e viene eletto segretario regionale del PD in Basilicata.

Nel 2012 viene scelto da Bersani come coordinatore delle Primarie Parlamentarie, indette dal PD per la scelta dei candidati alle successive elezioni politiche del 2013, ed è poi eletto capolista alla Camera dei deputati nella circoscrizione Basilicata.

Il 19 marzo 2013 diventa capogruppo alla Camera dei deputati per il Partito Democratico.

In polemica con la gestione del partito da parte di Matteo Renzi, il 16 Giugno 2015 dà le dimissioni da capogruppo PD alla camera, divenendo uno dei principali leader della minoranza Dem, opposizione interna alla maggioranza di Matteo Renzi nel PD.

Nel 2017 abbandona il Partito Democratico insieme ad altri esponenti della minoranza Dem, tra cui Massimo D’Alema e Pier Luigi Bersani con cui crea un nuovo partito chiamato allora Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista, formato proprio da parlamentari fuoriusciti dal Partito Democratico e da Sinistra Italiana e ne diventa coordinatore nazionale. L’attuale carica di segretario continua a legarlo al partito, oggi denominato Articolo Uno.

Da Ministro della Salute, Speranza si è trovato ad affrontare l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia di COVID-19 e di conseguenza a gestire la campagna di vaccinazione.

Il 28 Aprile 2021 vengono presentate al Senato tre mozioni di sfiducia nei suoi confronti: una da parte di Fratelli d’Italia, una da parte di Gianluigi Paragone di Italexit e una da parte di Mattia Crucioli, ex componente del Movimento 5 Stelle, tutte respinte dalla maggioranza dei senatori.

Una delle sue ultime proposte riguarda l’introduzione di un bonus psicologo, un contributo di 600 euro per poter accedere alle sedute di psicoterapia e destinato a chi possiede un reddito inferiore a 50000 euro.

Non resta che osservare quali saranno le sue prossime mosse, capire come intende procedere per contrastare e contenere il virus e scoprire se ci saranno ulteriori proposte da parte sua.

Maddalena D’Angelo

Foto copertina: immagine realizzata dalla caporedattrice

Maddalena D'Angelo

Un po' troppo timida, particolarmente sensibile, esageratamente romantica, mi definirei così. Sono Maddalena D’Angelo, classe ’99 e studentessa di Filologia moderna. Parola d’ordine? Creatività. Mi piace trasformare il mondo fuori e mostrare il mondo che ho dentro. Ho sempre vissuto con la penna in mano, con le scarpette da punta ai piedi e con mille idee in testa, ma non sto qui a raccontartele, scoprile leggendo i miei articoli!
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