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I nonni e ‘a mazzetta

È più importante il ricordo che lascia un oggetto o l’oggetto in sé quando l’abbiamo ricevuto?

Nella mia famiglia non siamo mai stati abituati a ricevere “la mazzetta” dai nonni o dagli zii. Con i nonni ci abbiamo vissuto e dagli zii ci andavamo ogni tanto ma non abbiamo mai ricevuto soldi. Non è mai stato strano per me né per mio fratello perché siamo stati educati allo stare insieme e non all’opportunismo.

Anche a Natale o ai compleanni abbiamo sempre ricevuto regali perché donare qualcosa di gradito e mantenere “l’oggetto” nel tempo è la cosa più bella. Tant’è che ancora oggi posseggo tutte le cose che mi ha regalato nonna. E tutte queste cose mi ricordano lei. Con i soldi non sarebbe stata affatto lo stesso. Dire “ti do i soldi così poi compri quello che vuoi tu” è una scusa. Una scusa per non pensare a qualche cosa di significativo.  

Dico questo perché quando vedo alcuni ragazzi, ancora oggi, ricevere “la mazzetta”, penso sia una roba fuori dal mondo. Andare a fare visita a una persona cara e ricevere soldi in cambio, che gesto è? L’ho sempre vista come pagare qualcuno per il proprio affetto.

Forse sono troppo categorica ma spero che in futuro ci siano più nonni che pensino a donare qualcosa che resti nel tempo ai propri nipoti. E spero ci siano più nipoti disposti a passare del tempo con i propri nonni in maniera disinteressata.

Ciao nonna, ti penso sempre. 

Lucia Russo

Lucia Russo

Lucia. Amante della luce per destino: nomen omen. Tuttavia crede che per arrivare a quella luce ci sia bisogno del caos e della contraddizione, scrutarsi dentro, accettarsi e avere una profonda fiducia in sé stessi. Il rimedio a tutto il resto: una buona porzione di parmigiana di melanzane.
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