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Cosa abbiamo imparato dal 2021

Riuscireste a credere che il 2021 sia quasi giunto al termine?

Il nuovo anno che arriva ci obbliga a fare il resoconto con noi stessi e con quella che è stata la nostra quotidianità, a fare un backup di tutti i singoli giorni dove, momento per momento, ripercorriamo tappa dopo tappa tutto quello che avremmo potuto fare, quello che abbiamo ottenuto, le cose che abbiamo perso e a quanta fatica si faccia a volte a saper andare oltre.

Di cambiamenti ultimamente ne abbiamo affrontati eccome e se il 2020, come un treno ad altissima velocità ci ha catapultati in una realtà difficile e del tutto inaspettata portandoci a convivere con delle novità impensabili e imprevedibili e proponendoci degli scenari sempre nuovi a cui doverci adeguare in fretta, il 2021 d’altra parte ci ha restituito (forse) qualche speranza in più.

L’arrivo dei vaccini e le nuove misure di contenimento della pandemia ci hanno permesso di intravedere una piccola luce in fondo al tunnel, di dimenticare per un solo istante quanto tristi fossimo stati i mesi prima e quanta solitudine abbiamo sentito dentro e attorno a noi.

Quella piccola fiamma di speranza è iniziata a crescere sempre più fino a diventare fuoco che ci ha fatto bruciare e ci ha spinto giorno dopo giorno con una forza incredibile ad abbandonare una vecchia vita per crearne una nuova, ci siamo adattati a regole e modalità che non conoscevamo, ad abitudini che non ci appartenevano, ma le abbiamo fatte nostre, le abbiamo interiorizzate e siamo riusciti a conviverci senza se e senza ma, perché la voglia di guardare al futuro era più forte di qualunque remora.

Se il 2020 ci aveva reso deboli e nostalgici, il 2021 ci ha insegnato a lottare con tutte le nostre forze, a non lasciarci sconfiggere dalle distanze obbligatorie, dalle paure, dalle solitudini e dai confinamenti.
Ad ogni problema abbiamo trovato una soluzione creando delle alternative sempre nuove e alle volte anche originali!

Siamo ripartiti più forti che mai, come se quest’anno avesse dovuto necessariamente riservarci qualcosa di incredibilmente bello e forte.
Abbiamo rivissuto ogni esperienza come fosse la prima, abbiamo vinto e cantato a squarciagola, abbiamo esultato alzando le braccia al cielo, abbiamo riso di nuovo attorno un tavolo davanti ad una birra e una pizza, ci siamo emozionati abbracciandoci più forte che mai.

Proprio così, ci siamo ripresi tutti quegli abbracci mancati, abbiamo ritrovato tutto quel calore e quell’amore che non sentivamo più da tanto tempo e forse (finalmente) abbiamo capito quanto importanti siano i gesti più comuni e normali, chi sono le persone e le cose che arricchiscono la nostra vita.

Il 2021 non è un anno qualunque ma è l’anno e volete sapere perché?

Perché ci ha restituito il tempo, quello che credevamo di aver perduto per sempre obbligati a vivere in un limbo che non ci permetteva più di amarci fino in fondo, che non ci dava la possibilità di sognare perché privati della speranza. Il 2021 ci ha insegnato che, seppur con nuovi mezzi e lontani da quello che avevamo ed eravamo, ci si può sempre ritrovare e rinascere, anche migliori di prima e con nuove consapevolezze.

Voi cosa avete imparato dal 2021?
E siete pronti a scoprire cosa ci riserverà il 2022?
Mi sa che “lo scopriremo solo vivendo…”.

Annarita Guglielmo

Vedi anche: Nuovo anno, nuovo inizio

Annarita Guglielmo

Scrivo da quando ho memoria. La scrittura mi ha permesso di conoscermi e conoscere gli altri, di scrostare la superficie e andare a fondo senza fermarmi all’apparenza delle cose. A parte questo però, ho altre innumerevoli passioni come collezionare ossessivamente vinili (preferibilmente anni ’70), un amore spassionato per le piante (che però non so curare) e sono un’amante del cibo (in tutte le sue forme). Da sempre sognatrice professionista, ho sempre preferito le nuvole alla terra ferma.
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