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A caccia di vinili… tra i migliori stores d’Europa!

Cominciamo pure col dire che non sono una gran collezionista. Non di dischi, almeno.

Ma se mi si perdona questo dettaglio – difetto, senz’altro – si capisce che non mi è indifferente il fruscio del disco sul piatto, la puntina che s’insinua tra i solchi come le braccia tra le braccia di chi amiamo.

E poi mi piace l’atmosfera, del vinile. E quindi, pure se non sono una gran collezionista, la voluttà del perdermi tra gli scaffali dei negozi di dischi non me la risparmio mai, qualunque viaggio io faccia.

Alcuni posti pieni di musica e di colori sono rimasti particolarmente nei miei occhi e nel mio cuore di outsider, sì, ma di quelle che stanno appena appena out.

Rough Trade West, Londra

Dove? 130 Talbot Road, W11 1JA, London, UK

Perché? Ispirato dall’atmosfera un po’ da centro sociale della City Light Bookstore di San Francisco, Geoff Travis aprì questo negozio di dischi nel cuore di Londra nel 1978 con 4.000 sterline prestategli dal padre. Sotto l’insegna di una filosofia assai reggae, come la musica che si poteva sentire dagli altoparlanti, decise di accordare ai propri commessi equal pay and equal say.

Fu l’anno in cui esplose il fenomeno Punk, i cui membri scelsero come punto d’incontro proprio Rough Trade, che divenne ben presto anche un’etichetta discografica. Durante un periodo di difficoltà nei primi anni ’80, Travis decise di vendere l’attività a Nigel House, Jude Crighton e Pete Donne, che spostarono il negozio nell’attuale location di Talbot Road. Sempre al passo coi tempi ma sempre in grado di mantenere l’originalità degli esordi, oggigiorno, Rough Trade è il ritrovo della musica indie, e rimane il centro culturale che Geoff Travis aveva sognato negli anni ’70.

Discos Paradiso, Barcellona

Dove? Carrer de Ferlandina, 39, 08001 Barcelona, Spain

Perché? Gerard Condemines lavorava a La Ruta Natural, mentre il co-fondatore Arnau Farres vendeva ritrovamenti da mercatino delle pulci su Discogs. Si sono ritrovati nella mutua ossessione per i dischi e le rarità discografiche, ossessione che li ha mandati per anni girando in lungo e in largo per l’Europa, finché la loro collezione non ha giustificato la creazione di un vero e proprio negozio, il Discos Paradiso, nel quartiere di Raval.

Non trovano posto, qui, però, i dischi logori che avevano tanto tenuto occupato Farres in tempi non sospetti, bensì tutte le ultime novità e le migliori proposte in particolar modo della scena elettronica mondiale. Un negozio ampio, illuminato, minimale e piacevole, che propone anche continui set elettronici e live shows. Come li ha definiti Sònar qualche anno fa: “se esiste una comunità della musica elettronica a Barcellona, ha certamente il suo epicentro nel negozio di dischi Discos Paradiso”.

Concerto, Amsterdam

Dove? Utrechtsestraat 52-60

Perché? Aperto nel 1955, Concerto è il più grande negozio di dischi di Amsterdam, con le sue cinque vetrine sulla strada e più di 1000 metri quadri di spazio espositivo, per non parlare dell’impressionante catalogo tra dischi usati e nuove proposte. È talmente grande da avere un’entrata Sud (dove sono posizionate vecchie ristampe e dischi di ultima uscita) e un ingresso Nord (in cui è possibile rilassarsi prendendo un caffè al bar, o leggendo un libro su comode poltrone a disposizione dei clienti.

Marzia Figliolia

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Marzia Figliolia

Ci sono tre categorie di persone che rischiano di finire sotto una macchina ad ogni incrocio: i distratti; quelli che hanno una melodia in testa e la testa tra le nuvole; quelli che pensano a cosa scrivere nella propria bio quando arriveranno a casa. Io appartengo a tutte e tre le categorie.
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