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La nascita del videoclip musicale

Quanto è bella la notifica che ci avvisa dell’uscita di un nuovo videoclip musicale? Soprattutto del nostro cantante preferito? O band preferita?

Ma vi siete mai chiesti quando sia nata questa tecnica? E chi l’ha inventata?

Ebbene… nel 1894, Edward B. Marks e Joe Stern, editori di spartiti musicali, progettarono un modo per poter incrementare le vendite di un loro brano musicale “The little Lost Child”. L’idea era di proiettare delle immagini su di uno schermo contemporaneamente ad una performance live. Si tratta di quella che allora veniva chiamata “canzone illustrata”. 

Negli anni ’40, in America, nasce il Jukebox visivo, con musica corredata da immagini, quindi in un periodo poco precedente alla nascita della televisione.

Con l’avvento della televisione poi, il connubio immagini-musica aumenta e un contributo viene dai Beatles con il loro linguaggio audiovisivo.

Negli anni ’70, in Inghilterra, i video musicali divengono un modo per valorizzare maggiormente le star del momento, andando ben oltre la canzone da promuovere, ma puntando sull’artista, che in qualche modo, pubblicizza così la sua immagine.

La tecnologia ha poi fatto il resto grazie a diversi effettivi visivi e sonori e inquadrature di ogni tipo.

La Redazione

Ciao! Sono la Redazione de La Testata – Testa l’informazione. Quando non sono impegnata a correggere e pubblicare articoli mi piace giocare a freccette con gli amici.

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