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De Sade Inferno: il Marchese torna al Grand Guignol de Milan

La compagnia italiana resuscita in un colpo solo il Divin Marchese e il teatro dell’orrore con uno spettacolo che alla prima fa sold out.

Partiamo dalle basi illuminando i profani: cos’è il Grand Guignol?

Si chiamava così un piccolo teatro Parigino che si specializzò in spettacoli macabri e violenti. L’ispirazione proveniva spesso da fatti di cronaca nera, estremizzati e romanzati. Nel corso del tempo, nasce un vero e proprio genere teatrale che si diffonde in Europa e raggiunge l’apice del successo a Londra negli anni ‘20 del Novecento.

Scandalosi, eccessivi, grotteschi e in alcuni casi anche osceni, gli spettacoli Grand Guignol infiammano il pubblico e lo inondano di sangue, per poi cadere, gradualmente, nell’oblio con l’arrivo del cinema dell’orrore.

Storicamente, la compagnia italiana più importante del genere è stata quella di Alfredo Sainati, attiva tra il 1904 e il 1945, con sede a Milano.

Nel presente, esistono al mondo solo cinque compagnie specializzate, quella italiana si chiama Grand Guignol de Milan, fondata ufficialmente nel 2014. 

Il progetto nasce da un’associazione dedicata allo studio di spettacoli storici andati perduti. Il successo riscontrato nel portare in scena le rappresentazioni dell’orrore, ha portato l’équipe a perfezionarsi fino ad arrivare alla cannibalizzazione graduale degli altri progetti.

Dai numerosi studi per riscoprire il Grand Guignol, nasce la rappresentazione Peccati originali e come commetterli, ispirata a testi esistenti, riadattati ai giorni nostri. Ma il Grand Guignol de Milan propone principalmente spettacoli originali ed è l’unica di settore a farlo, pur senza disdegnare collaborazioni con i colleghi internazionali. 

Con la compagnia National Edgar Allan Poe Theatre ha elaborato un progetto biografico romanzato sul più famoso scrittore di Baltimora intitolato La maschera di Edgar Allan Poe.

Ora, rende omaggio ad un altro personaggio iconico associato al terrore: il Marchese De Sade

Il Divin Marchese è stato uno scrittore particolarmente sfortunato oltreché controverso. Difficile distinguere leggende e fatti reali nella vita di un individuo in cui lucidità e ossessioni si sono intrecciate in maniera così incredibile e plateale. 

La vita di De Sade è scandita da situazioni al limite dell’assurdo: ha preso le parti dei rivoluzionari francesi ma è stato perseguitato dagli stessi per le sue origini nobili, è stato processato e incarcerato per aver ritratto in opere di successo tratti inaccettabili della natura umana, la moglie gli è rimasta accanto nei tanti anni in cui è stato imprigionato ma lo ha lasciato appena lo scrittore ha ritrovato la libertà (episodio che ha ispirato Mishima per l’opera Madame De  Sade). 

La vita del nobile libertino si è conclusa nel manicomio di Charenton, struttura diretta dall’Abate François Simmonet de Coulmiers.

Ed è proprio nel manicomio di Charenton che si svolgono le vicende di De Sade Inferno, partendo da un dato biografico incredibile: l’Abate consigliò al Marchese di scrivere spettacoli in cui far recitare gli ospiti della struttura detentiva. Intuizione illuminista che fa sorridere, considerato che sevizie e oscenità sono le tematiche ricorrenti delle opere dello scrittore francese.

La sfida del Grand Guignol de Milan è riportare in vita il re del sadismo e rendergli giustizia utilizzando la farsa per raccontare la sua storia e le sue opere, oltre che mostrarci le scandalose caratteristiche a cui è associato nell’opinione comune.

Nell’ora e mezza in cui è immerso in De Sade Inferno, lo spettatore è travolto da un susseguirsi di avvenimenti assurdi e fa un piacevolissimo giro in altalena tra il delirio e la ricerca del senso. Ma non si resta spiazzati, ci si diverte: gli attori sono preparati, intrattengono con allusioni e siparietti, i dialoghi sono convincenti. La compagnia coinvolge in una narrazione in cui lo storytelling viene aggredito da una sovrapposizione di vari livelli di realtà: la curiosità è completamente catturata per tutto il tempo.

Dire di più sarebbe reato. Uno spettacolo del genere va vissuto e non raccontato.

Il Grand Guignol de Milan si dimostra all’altezza dell’ambizioso proposito di catturare l’attenzione in un’epoca in cui volgarità e violenza sono ormai sdoganati e il Grand Guignol deve necessariamente rinnovarsi: nello spettacolo non si vedrà scorrere una sola goccia di sangue, ma anche i più ingordi vampiri di emozioni usciranno dalla sala ben sazi.

Lo spettacolo De Sade Inferno è in calendario al teatro Petrolini a Roma nei giorni 23 e 24 ottobre 2021 e a Milano al teatro Tetrulliano da venerdì 29 a domenica 31 ottobre 2021.

Sara Picardi
Photo credits: Foto ufficiali della compagnia Grand Guignol de Milan

Vedi anche: Non chiamatelo “Maestro dell’horror”

Sara Picardi

Adoro la comunicazione e ho il privilegio di lavorare in questo settore, principalmente in ambito grafico. L’arte ed il gioco sono due delle mie più grandi passioni e trovo si somiglino: permettono di andare in profondità, in se stessi e negli altri in maniera leggera. Venero musica, natura e poesia come divinità pagane; pago loro i miei tributi allevando un gatto con poteri magici, scrivendo e suonando il basso in una band punk. Colleziono crepuscoli, segreti e nuvole delle forme più strane.

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