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Liberi e uguali dal 1948, ma ancora non lo abbiamo capito

“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.”

primo articolo della Dichiarazione dei diritti umani

C’è poco da aggiungere, il messaggio è chiaro ed univoco: nasciamo con dei diritti e delle libertà.

La Dichiarazione dei diritti umani, così come è formata oggi da 30 articoli, è stata stilata in seguito alla seconda guerra mondiale, precisamente nel dicembre del 1948. La sua nascita è il riscatto delle atrocità commesse durante la guerra, che causò la morte di oltre 50 milioni di persone.

La Dichiarazione dei diritti umani (Dudu) tutela ogni individuo e abbatte discriminazioni di ogni genere.

Dignità, libertà, uguaglianza e fratellanza sono le colonne portanti della Dudu. Tematiche che come dei mantra dovrebbero essere affisse sui muri delle città, e nella testa di ognuno di noi.

Soprattutto in questo periodo storico: basti pensare alla comunità LGBTQ+ e al popolo di Kabul. Fondamentale è sapere che tali diritti valgono e sono adattabili in qualsiasi contesto, anche al di fuori di quello occidentale.

E aggiungerei, soprattutto al di fuori di questo.

Enza Galiano

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Enza Galiano

Sono Enza Galiano, disegno cose e faccio guai. La mia formazione è stata arricchita dall’Accademia di Belle Arti di Napoli dove ho coltivato la mia passione per l’arte visiva e ho scoperto l’illustrazione. Mi piace raccontare storie ed esprimere idee attraverso forme e colori. Le illustrazioni sono la mia voce silenziosa.

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