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La scelta veg – vip vegetariani o vegani più famosi attualmente

Il vegetarianismo e il veganismo sono un tipo di alimentazione diversa dalle altre ed il prodotto di una scelta precisa da parte di chi non inserisce più determinati alimenti sulla propria tavola.

In costante aumento, sono diversi i vip vegetariani o vegani che hanno fatto questa scelta green.

Dalle radici antichissime (la prima attestazione è del VI secolo a.C.) il vegetarianismo era molto diffuso anche in Grecia antica: tra i vegetariani “antichi”, Epicuro era vegetariano e suggeriva ai suoi discepoli di abbracciare questo tipo di alimentazione. Plutarco così scriveva nel suo saggio Del mangiar carne: “Non solo dunque il mangiar carne è contro natura in relazione al corpo, ma rende ottuso anche lo spirito con la sazietà e il disgusto che ne deriva.” Il veganismo, invece, è più recente: la prima associazione vegana è nata in Inghilterra, nel 1944. 

Ma chi sono i vip vegetariani o vegani più famosi attualmente? Scopriamoli insieme.  

1. Joaquin Phoenix

Non poteva mancare lui, Joaquin Phoenix. Premio Oscar al miglior attore 2020, fratello dell’attore prodigio River, scomparso prematuramente, Joaquin è vegano dall’età di tre anni. Membro della PETA, l’attore cerca di sensibilizzare sulla questione animale da anni. Promotore attivo del veganismo, Phoenix è stato la voce narrante del documentario Earthlings, prodotto che si concentra sull’antispecismo. Il suo attivismo e la sua visione del mondo sono stati resi ancora più evidenti alla premiazione degli Oscar 2020, quando Joaquin ha tenuto questo discorso. 

2. Brigitte Bardot

L’iconica attrice francese si è ritirata dalle scene nel 1974, dopo essere diventata più che famosa. Da quel momento in poi, l’attrice si è dedicata ad altre attività: la salvaguardia degli animali. La Fondazione Brigitte Bardot per il Benessere e la Protezione degli Animali è stata fondata nel 1986 ed è ancora attiva. L’attrice è vegetariana dagli anni ’70 ed è stata una delle prime star ad esprimere la sua totale solidarietà e dedizione per gli animali. 

3. Morrisey

Il frontman degli Smiths non poteva essere più esplicito quando, nel 1985, veniva pubblicato l’album della sua band Meat is murder. Vegetariano da quando aveva 11 anni, il cantautore britannico si è sempre schierato a favore dei diritti degli animali. 

4. Pamela Anderson

La bellissima attrice, sex symbol grazie a Baywatch, è stata vegetariana da ragazza, ma negli ultimi anni è diventata vegana. La Anderson ha supportato molte campagne per la PETA, e nel 2015 ha anche partecipato al Forum economico ambientale, parlando dei cambiamenti climatici. 

5. Franco Battiato

“…col passare del tempo essere vegetariani è diventata una necessità esistenziale. Non posso più nutrirmi di qualcosa che è vicino alla sensibilità umana.” Così affermava il nostro cantautore da poco scomparso nell’intervista per la Repubblica, il 25 giugno 2008. 

La lista, in realtà, sarebbe lunghissima. Tantissimi personaggi famosi ed iconici incoraggiano un’alimentazione con meno carne e pesce. Leonardo DiCaprio, ad esempio, è ormai una figura ben nota non solo per il suo talento attoriale, ma anche per l’impegno profuso per il clima. L’attore ha incoraggiato il pubblico a mangiare beyond meat, piuttosto che la carne “vera”. 

Ma perché si diventa vegetariani o vegani? C’è chi dice per moda, io dico che, anche se fosse una moda, ha delle basi oggettive da cui partire. 

È ormai conclamato, anche se difficile da accettare, che gli allevamenti intensivi sono un problema per l’ambiente: il rapporto di Greenpeace, risalente all’anno scorso, ha analizzato l’impatto di questi. Ed è un impatto non indifferente: le emissioni di gas serra degli allevamenti intensivi sono il 17% delle emissioni totali, e solo dell’UE. Questa percentuale è più del totale delle emissioni prodotte dalle automobili e dei furgoni messi insieme. 

Il fatto quotidiano, poi, ha intervistato nel 2020 Aimable Uwizeye, il funzionario della FAO per le politiche degli allevamenti. Il team di ricercatori di Uwizeye ha rilevato, facendo uno studio sulle emissioni di azoto prodotte dagli allevamenti, che questi producono l’equivalente di un terzo delle emissioni prodotte dall’uomo. Bisogna prestare attenzione anche al pesce. 

Anche l’eccessiva pesca è una minaccia per la biodiversità, si pesca più di quanto è necessario. Il documentario Seaspiracy (è su Netflix) riporta i danni delle reti fantasma, della pesca eccessiva e dei detriti marini di plastica. Questo documentario sostiene che la pesca commerciale, fondamentalmente, distrugge l’ecosistema marino. 

Ma allora, dobbiamo diventare tutti vegetariani o vegani? No, non necessariamente. Si possono fare, tutti insieme, piccoli gesti per salvaguardare l’ambiente e gli animali. Ad esempio: non si vuole rinunciare alla carne e al pesce, ma si può (equilibrando bene la dieta con vari alimenti) mangiarne di meno. Per ulteriori approfondimenti sull’impatto degli allevamenti sul clima, leggere qui.

Aurora Scarnera 

Vedi anche: Ecocentrico: il climate change attraverso gli occhi di due Millennials

Aurora Scarnera

Classe 1998, frequenta il primo anno di Filologia Moderna presso l’Università di Napoli Federico II. Giornalista pubblicista dal 2020 e cantante occasionale, scrive articoli dai tempi del liceo. Curiosa del mondo, crede fermamente nel valore dell’informazione e nella forza del suo veicolo trasmissivo.

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