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Libri da leggere sotto l’ombrellone – Pt.2

La Testata – TLI non ti abbandona neanche in estate! 

Torna #libridaleggeresottolombrelloneedizione2021 con una nuova lista di libri da portare in valigia! 

Dunque, ricapitoliamo: sei sdraiato/a sulla spiaggia, corpo e mente sono rilassati e assopiti sotto i caldi raggi solari, davanti ai tuoi occhi si espande l’infinito azzurro del cielo e del mare e… cosa manca?

Ma certo! La compagnia di un buon libro.

Se la scorsa volta vi abbiamo consigliato dei titoli più moderni, in questa seconda parte andiamo a ripescare alcuni intramontabili classici che hanno qualcosa a che vedere con il mare e i viaggi. 

Spesso i ritmi frenetici che la vita quotidiana ci impone, non ci lasciano il tempo necessario a soffermarci su libri un po’ più impegnativi. Ebbene, le ferie sono l’occasione giusta per ripescare i cult della letteratura! 

Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway. La trama scarna racchiude significati profondi come gli abissi marini. Santiago è un anziano pescatore che da ottantacinque giorni non vede abboccare al suo amo nemmeno un pesce. Viene aiutato da un giovane apprendista, Manolin, il quale è costretto dai genitori ad abbandonare il vecchio che è perseguitato dalla sfortuna più nera. Santiago si avventura in mare, dove riesce a pescare un grosso marlin. Per un attimo sembra che la malasorte si sia dileguata, ma la cattura della preda si rivela un’impresa titanica!

Siamo seduti di fronte al mare e con lo sguardo perso scrutiamo tra le increspature delle onde, mentre i pensieri scivolano sul velo d’acqua squarciandolo lentamente per poi affondare alla ricerca di risposte. 

Questa manfrina per dire che al cospetto della malia marina siamo tutti un po’ Santiago! 

Il dialogo inquisitorio con il sordo mare è un topos ancestrale e imperituro. Il protagonista è icona universale del piccolo uomo, immerso in un universo più grande di lui in cui il destino avverso e la morte tentano di farlo annegare. La solidarietà umana (il rapporto tra il pescatore e Manolin), come anche la Ginestra leopardiana ci insegna, è la luce del faro che ci rimena sulla terraferma. 

L’isola del tesoro di Robert Louis Stevenson. Passiamo ad un altro genere che ben si addice allo stato d’animo da periodo estivo: l’avventura! Il libro che vi suggeriamo è un caposaldo del filone letterario che ha avuto forte influenza sulle produzioni successive, plasmando l’immaginario collettivo sui pirati. 

Nonostante sia nato come romanzo per ragazzi, si adatta a qualsiasi età. Se lo avete già letto, vige la regola universale per tutti i libri: rileggerlo in differenti periodi della vita offre inediti spunti!

 Sono narrate in prima persona le vicende di Jim Hawkins, un quattordicenne che dopo aver trovato una mappa del tesoro, si unisce a una ciurma di pirati per andare ad accaparrarsi un bottino nascosto. Un’opera leggera che vi farà solcare i mari della fantasia.

Dieci piccoli indiani di Agatha Christie. Sì al relax sotto l’ombrellone, ma ci vuole anche un pizzico di brio! Recuperiamo un evergreen della regina della giallistica. Anche in questo romanzo ci troviamo su un’isola. Un certo Ulick Norman Owen invita otto persone sconosciute a trascorrere una vacanza come suoi ospiti presso Nigger Island. 

Al loro arrivo, il padrone di casa non si fa trovare e al su posto si presentano un maggiordomo e sua moglie. In totale, nella casa vi sono dieci persone. Dieci come le statuette poggiate sulla tavola da pranzo. Dieci come i bambini morti dei quali recita la filastrocca incorniciata e appesa in ogni camera da letto. 

Si avverte un’atmosfera sinistra, accentuata da un altoparlante che durante la cena accusa gli ospiti di aver commesso crimini efferati. 

Ad uno ad uno i vacanzieri vengono uccisi secondo le modalità della macabra filastrocca. 

Un giallo che vi terrà col fiato sospeso fino al colpo di scena finale. 

La storia è costruita sulla dialettica tra giustizia e ingiustizia, pena e colpa, vittima e carnefice. 

Riuscirete a capire chi è l’assassino? 

Il più grande uomo scimmia del Pleistocene di Roy Lewis. Abbiamo un buon consiglio anche per gli amanti della fantascienza e dello humor. L’autore ci riporta indietro di milioni di anni. Siamo nella preistoria, in Africa Centrale, alle prese con una famiglia di ominidi capeggiata dall’intraprendente capobranco Edward , il quale vuole migliorare il loro stile di vita.

Il romanzo si apre ad evoluzione già avvenuta, quindi il narratore Ernst (il figlio di Edward) ripercorre a ritroso il processo spiegandone gli accadimenti. 

Lewis descrive meticolosamente l’ambiente e la società (e in questo è quasi scientifico), soffermandosi sul contrasto tra: innovatori, i quali vogliono trasmettere le nuove scoperte alle altre tribù; e conservatori, i quali vogliono sfruttarle per imporre il proprio dominio.

 La particolarità del libro risiede nello stile fortemente umoristico giocato sugli anacronismi che trasportano indietro nel tempo situazioni attuali. 

L’isola di Arturo di Elsa Morante. Nella nostra lista non poteva mancare un classico italiano. La scelta è ricaduta sul premio Strega del 1957, ambientato nell’isola di Procida, che tra l’altro – ricordiamo – è stata nominata proprio quest’anno Capitale della cultura europea 2022. Se è vero che leggere è come viaggiare, il romanzo vi porterà a spasso tra le variopinte stradine dell’isola, facendovene innamorare. Ovviamente acquisterebbe un valore aggiunto leggerlo mentre si è in vacanza lì, divertendosi a cercare e a rivivere  i luoghi di Arturo.  

Arturo è un quindicenne che racconta in prima persona la propria giovinezza, trascorsa interamente presso l’isola nella quale è nato e verso la quale nutre sentimenti contrastanti. 

Il complesso rapporto genitoriale ricade enormemente sulla sua personalità. L’assenza della madre – morta durante il parto – e del padre, assente a causa di continui viaggi, lo fanno soffrire di amara solitudine. La comparsa di una matrigna desterà sensibili turbamenti… 

Un romanzo di formazione particolare, dal tono epico e dai numerosi risvolti simbolici. Il lettore segue il percorso che porta il protagonista ad uscire dalla dimensione infantile e mitica della vita per entrare nella fase adulta e nella storia. 

Noi le idee te le abbiamo date, ora tocca solo a te scegliere! 

Oppure, se hai abbastanza spazio in valigia, puoi portarli tutti con te!

Giusy D’Elia

Vedi anche: I libri per bambini che ogni adulto dovrebbe leggere

Giusy D'Elia

Disordinata, ansiosa, testarda, logorroica… ma ho anche dei difetti. I pregi scoprili leggendo i miei articoli! Sono Giusy D’Elia, classe 1997. Studio Filologia moderna perché credo nel valore della cultura umanistica. Ho un mondo dentro che ha paura di uscire, ma La Testata mi sta aiutando a farlo esplodere! Sono la responsabile di Tiktok.

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