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Les folies napolitaines: il cabaret al Campania teatro festival

Floriana D’Ammora, in arte Fanny Damour, e il collettivo BCN – Burlesque Cabaret Napoli portano una ventata di divertimento e di eros nel freddo gelido del bosco di Capodimonte.

C’è, nell’ambiente teatrale, un pregiudizio di fondo per cui il teatro deve essere necessariamente impegnato, deve a tutti i costi turbare, scuotere, far riflettere per poter essere considerato un teatro di livello.

Eppure, per me, non c’è nulla di più affascinante del luccichio delle paillettes, del muoversi sinuoso delle piume, nulla di più interessante di un teatro di puro intrattenimento, di semplice e liberatoria evasione.

E cosa c’è, dunque, di più evasivo, liberatorio, luccicante e conturbante del burlesque? Nulla a giudicare dal calore con cui il pubblico del Campania teatro festival ha accolto Les Folies Napolitaines, spettacolo di burlesque diretto e interpretato da una sensualissima e abilissima Fanny Damour.

Fanny Damour e Marlon Dietritch, al secolo Salvatore Veneruso, debuttano con il loro coloratissimo e coloritissimo Les Folies Napolitaines nel Giardino Paesaggistico Pastorale di Capodimonte e nemmeno il freddo umido e gelido del bosco riesce a placare i bollori di un pubblico in delirio mistico.

Urla, schiamazzi, versi di ogni tipo accompagnano le performance artistiche degli interpreti del BCN – Burlesque Cabaret Napoli, che ci regalano la loro arte e un po’ della loro bellezza nei sempre più ampi lembi di pelle che a mano a mano si scoprono.

Il clima licenzioso, ammiccante ed erotico è quello degli spettacoli di varietà dell’age d’or parigina del teatro Les Folies Bergère, mentre la comicità a volte sadica, a volte pruriginosa, eppure mai gratuitamente volgare, è quella tipica del cabaret nostrano. L’improvvisazione, invece, la capacità di interagire con il pubblico, di coinvolgerlo, l’abilità di far uscire quel lato più brutale e sensuale di ognuno di noi, quella è tutta del collettivo BCN, interprete di questa grande carnevalata che è Les Folies Napolitaines.

Il collettivo BCN a colpi di audaci ammiccamenti rompe la quarta parete e coinvolge il pubblico in uno spettacolo che appaga ogni senso. Colori, paillettes e copricapezzoli trasformano un innocuo spettacolo in una liberatoria festa dell’eros e della sensualità. Una festa dei sensi più che necessaria dopo un anno di clausura forzata davanti al nero di un computer.

Rara e preziosa è la capacità del collettivo BCN di mescolare sapientemente sensualità e divertimento, magia e eros, arte e gioco. Les Folies Napolitaines è proprio questo: quasi due ore di gioco, di magia, di bellezza estetica, di sensualità e di godimento intellettuale. 

È non c’è da meravigliarsi se chi ha il piacere di assistere a Les Folies Napolitaines, esca con la voglia di mollare tutto e darsi alla nobilissima arte del burlesque.

Valentina Siano

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Valentina Siano

Valentina Siano, classe ’88, professoressa per amore, filologa per caso. Amo la scrittura come si amano quelle cose che ti riescono al primo colpo, non sapresti dire bene come. Scrivo di cultura e spettacolo perché amo il cotone verde del mio divano e il velluto rosso dei sediolini dei teatri. Leggo classici, divoro serie, colleziono sottobicchieri. Sono solo all’inizio della mia scalata alla rubrica gossip di Vanity Fair.

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