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Billy Porter ed Ezra Miller come essenza della gender fluidity

Entrambi settembrini.

Uno nato sotto il segno della Vergine e l’altro sotto quello della Bilancia.

Due artisti completi.

Billy Porter ed Ezra Miller incarnano, con il loro modo di esprimersi, quella che oggi chiamiamo gender fluidity.

Prima di farvi entrare nel meraviglioso e colorato mondo di questi due personaggi è importante capire cosa si intende precisamente con gender fluidity.

C’è sempre stato il rosa per le donne e il blu per gli uomini, la gonna per le donne e il pantalone per gli uomini. Oggi, e aggiungerei anche finalmente, le persone iniziano a capire che i capi d’abbigliamento, come, in generale, l’espressione di sé, non ha e non deve avere un genere.

L’espressione gender fluidity, fluidità di genere, indica un modo più libero, più fluido appunto, di esprimere la propria identità. Quando il concetto di gender fluidity si affianca alla moda allora abbiamo la fine della distinzione tra abiti femminili e abiti maschili.

Negli anni ’50, si iniziò ad intravedere uno spiraglio di capi genderless, ma solo per gli abiti da uomo, tant’è che le donne iniziarono ad indossare giacche e pantaloni.

Ma si sa, la moda è in continua evoluzione e ormai da qualche anno possiamo vedere indosso a degli uomini anche capi che un tempo sarebbero stati definiti come “prettamente femminili”.

Iniziano così ad apparire i primi uomini in gonna e crop-top, con lo smalto alle unghie e l’eyeliner sugli occhi. Ognuno acquisisce la consapevolezza di potersi esprimere nel modo in cui vuole.

Due uomini in particolare sono un pieno esempio di gender fluidity: Billy Porter ed Ezra Miller.

Se Billy Porter ha ricevuto un riconoscimento come icona beauty da Allure, il magazine di bellezza più autorevole del settore, Ezra Miller è il protagonista di svariati articoli di moda su Vogue.

Billy Porter, attore, musicista e attivista per la LGBTQ+ comunity, è il primo uomo di copertina a rappresentare la bellezza. Felicemente sposato con il suo compagno, a 51 anni, sfoggia outfit mozzafiato, potenti e audaci che lasciano tutti a bocca aperta.

Ezra Miller, invece, di anni ne ha solo 28 ma il suo carisma e il suo stile non sono passati affatto inosservati. Lo stile dell’attore, e anche cantante e musicista, è eclettico: sfodera, infatti, outfit che vanno da camicie country a bellissimi abiti lunghi da red carpet che indossa con spiccata ironia. Ama l’idea di trasformazione e basa i suoi look sull’essere se stesso e sull’essere felice con ciò che indossa. Si definisce come queer aprendosi all’amore, ovunque esso provenga.

Questi due uomini osano e non hanno paura di farlo. Esprimono se stessi attraverso la moda, una moda che finalmente inizia ad essere genderless. Gli abiti infatti riescono a trasmettere ciò che siamo, ciò che vorremmo essere e ciò che potremmo essere. Billy Porter ed Ezra Miller sono per la gender fluidity e ce lo dimostrano ad ogni occasione possibile.

Alla premiere parigina di Animali Fantastici: I crimini di Grindelwald nel 2018 Ezra Miller appare in un lungo abito nero imbottito con tanto di cappuccio firmato Moncler.

Ai Tony Awards 2019 Billy Porter sfoggiò una creazione unica firmata Celestino Couture: un mix tra maschile e femminile formato da gilet doppiopetto rosso con bottoni rosa in raso abbinato a una camicia bianca e a dei pantaloni rossi ai quali era attaccato un lungo e ampio strascico ricamato con tanto di strati e strati di tulle rosa. Per completare il tutto un rigorosissimo paio di tacchi floreali. Look creato appositamente per richiamare l’idea di una vagina.

Al Met Gala 2019, invece, Ezra Miller, rispetta a pieno il tema della serata scelto da Anna Wintour: “Camp: Notes of Fashion”. Con il termine camp, infatti, s’intende tutto ciò che è stravagante, innaturale ed esagerato ed Ezra Miller ha centrato il punto, sembrando appena uscito da un quadro di Salvator d’Alì. Un abito maschile gessato completato da bustier di swarovski e strascico, con tanto di parrucca femminile e finti occhi applicati sul viso. Il tutto prima coperto da una giacca, ornata con delle perle, e da una maschera a sua immagine e somiglianza.

Sul red carpet dei Grammy Awards 2020 Billy Porter ha colpito ancora nel segno. Una tuta azzurra tempestata di cristalli, giacca corta, stivali en pendant, gioielli in gran quantità e, come tocco finale, un cappello a testa larga con cristalli pendenti che attraverso un meccanismo si apriva frontalmente a comando creando un effetto di vedo non vedo.

Ma questi sono solo alcuni degli incredibili look che questi due fantastici uomini hanno sfoggiato. La loro vivacità, ecletticità e soprattutto il loro amore per se stessi non hanno ancora finito di meravigliarci e di sbalordirci. Personalmente, per le prossime apparizioni, non mi aspetto niente di meno di fiocchi, piume, swarovski e, perché no, un pitone vivo come collier.

Però vorrei fare una raccomandazione a voi che state leggendo: siate voi stessi, esprimete il vostro essere come meglio credete e non abbiate mai paura del giudizio altrui. Prendete esempio da Billy Porter ed Ezra Miller, siate gender fluid!

Mariachiara Di Costanzo

Illustrazione di Sonia Giampaolo

Vedi anche: Forti e inarrestabili, il fascino delle Amazzoni conquista ancora

Mariachiara Di Costanzo

Sono Mariachiara Di Costanzo e tra un latte al nesquik e una tisana al karkadè mi diletto in un mondo fatto di Vogue, tanti sogni e libri sull’antica Grecia. Scrivo poesie di passioni che provano gli altri e amo cantare a squarciagola. Vorrei riuscire ad entrare nella testa delle persone, un po’ come il ritornello della loro canzone preferita.

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