Cinema e StreamingPrimo Piano

Casanova, il seduttore che non conquistò Venezia

Ci sono personaggi preceduti dalla loro fama e personaggi che hanno fatto del loro nome il loro biglietto da visita.

Casanova è l’uomo che tutti conoscono e che le donne amano

Affascinante, intelligente e abile conversatore, il veneziano nemico della Serenissima ha saputo fare del suo fascino il passepartout per le grandi corti del Settecento e per i letti di molte donne.

Nato a Venezia nel 1725, Giacomo Girolamo – e non Giovanni Giacomo come si è erroneamente creduto per molto tempo – è figlio d’arte di Gaetano Casanova, ballerino e di Zanetta Barussi, attrice veneziana menzionata anche da Carlo Goldoni.

Rimane orfano di padre ad otto anni e per via della carriera itinerante di Zanetta, va a vivere con la nonna materna.

A Padova compie gli studi e si iscrive alla facoltà di diritto dove sostiene di aver conseguito la laurea.

Fin qui nulla di scandaloso o scabroso, sembrerebbe la tranquilla vita di un qualunque cittadino agiato.

E invece, la vita di Casanova è tutto tranne che monotona.

Per prima cosa, si crede – e lo dirà anche lui nella sua opera Né amori né donne –che il suo vero padre sia Michele Grimani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche più importanti di Venezia.

Il suo carattere turbolento poi lo porta spesso a mettersi nei guai e a finire in manette ma con la stessa abilità che ha di sedurre le donne, Casanova è in grado di farsi tanti amici di spicco e importanza, così da cavarsela sempre.

Una delle sue doti è sicuramente il saper farsi apprezzare, in particolar modo dai ceti più abbienti, ai quali ha sempre aspirato ma nei quali però non è mai stato integrato completamente.

Sicuramente una delle sue avventure più mirabolanti è la fuga dai Piombi di Venezia, la terribile prigione che ospiterà anche Silvio Pellico e tanti altri scomodi alla Serenissima.

Ebbene, Casanova riesce ad evadere da questa specie di Alcatraz italiana, aiutato dal suo compagno di cella e dalla sua buona stella, poiché si racconta, infatti, che essendo creduto da un passante un visitatore rimasto chiuso dentro, Casanova sia riuscito a tornare in libertà.

Ma la libertà ha un prezzo e questo è il dover lasciare la sua Venezia per recarsi a Parigi dove sin da ragazzo aveva stretto rapporti con uomini importanti.

Gli anni passano e la vita di Casanova trascorre tra fughe e amori.

Si dice che abbia amato tante donne ma che l’unico grande amore della sua vita sia stata Henriette, pseudonimo di una qualche nobildonna sposata ma sicuramente molto amata dal giovane Giacomo.

Ma negli ultimi anni la sua buona stella sembra averlo abbandonato e Casanova si vede costretto ad accettare un posto di bibliotecario nel castello di Dux, in Boemia.

Qui trascorre la sua vecchiaia e si dedica alla stesura dell’Histoire de ma vie, un piccolo gioiellino letterario scritto in francese.

Grazie anche a queste memorie, la fama di Casanova gli è ampiamente sopravvissuta e ancora oggi questo personaggio fuori dagli schemi, seducente, ammaliatore continua ad attirarci.

Il suo fascino sembra non conoscere fine.

Maria Rosaria Corsino

Vedi anche: Louise Glück, Premio Nobel per la letteratura 2020

https://kartaruga.it/wp-content/uploads/2014/04/Casanova-heath-ledger-441767_1024_768.jpg

Maria Rosaria Corsino

Maria Rosaria Corsino nasce a Napoli il 26 Dicembre 1995 sotto il segno del Capricorno. Laureata in Lettere Moderne, si accinge a diventare filologa. Forse. Redattrice per “La Testata”,capo della sezione di grafica. Amante della letteratura, della musica, dell’arte tutta e del caffè.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button