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Il giro del mondo in 80 minuti (o giù di lì)

Viaggiare, quand’è fatto bene, ci porta alla superficie di noi stessi.

In posti che non conosciamo, alle prese con una lingua che non è la nostra, ci sembra improvvisamente di dover imparare da capo a muoverci e a parlare, e forse ce ne spaventeremmo se non fosse che la valigia a malapena si chiudeva, e per la paura proprio non c’era posto (ma al ritorno ci sarà sempre un po’ di spazio extra per la felicità).

Che siate in partenza o di ritorno, che vi serva ispirazione o che semplicemente vogliate farvi un gran viaggio restando comodamente seduti sul divano a casa vostra, questi sono dieci film che nessuna persona affetta da wanderlust dovrebbe lasciarsi sfuggire!

#1 – The Darjeeling Limited (Il treno per Darjeeling)

Tre fratelli litigiosi e depressi cercano di ritrovare il loro legame perduto durante un folle viaggio attraverso l’India a bordo di un treno che condivide con loro un’incerta stabilità. Tra scontri violenti e pillole fatte fuori come caramelle, all’inizio sembra non ci siano speranze per loro. Eppure, una serie di tragicomiche situazioni e la meraviglia dei paesaggi indiani riusciranno a mettere tutto in prospettiva. Un film visionario, firmato dall’elegantissima regia di Wes Anderson.

#2 – Lost in Translation

Nel capolavoro di Sofia Coppola, due viaggi e due vite che non sembrano avere niente in comune si incontrano e si uniscono in una stravagante alleanza a Tokyo, in Giappone: Bob è un attore sul viale del tramonto e Charlotte è la bellissima, annoiata moglie di un fotografo. Insieme, reagiranno al senso di solitudine in cui il paese sconosciuto li ha gettati, scoprendo le bellezze e le stranezze di una cultura tanto distante dalla loro quanto interessante.

#3 – In July

Il regista turco Fatih Akin porta lo spettatore in viaggio assieme ai suoi personaggi folli ed incoscienti, in un road movie che copre buona parte dell’Europa dell’est. Daniel è un noioso giovane professore tedesco che sembra rassegnato alla banalità della sua vita fino a quando non incontra una bellissima ragazza turca e decide di inseguirla, guidando dal cuore della Germania attraverso l’Ungheria, la Romania e fino alla Turchia. Assieme a lui, una compagna di viaggio improvvisata gli mosterà cosa è sempre mancato nella sua vita, mentre assieme faranno l’autostop, passeranno fiumi, ruberanno auto, evadranno di prigione e correranno liberi verso la loro destinazione.

#4 – The secret life of Walter Mitty (La vita segreta di Walter Mitty)

Lontano anni luce dal personaggio di Zoolander che l’ha consacrato celebrità, Ben Stiller si dà alla regia per questo film surreale e fantasioso: Walter Mitty è responsabile dei negativi al magazine Life, ha una vita ordinaria ed una cotta per una sua collega che non riesce a concretizzare. Quando il misterioso fotografo Sean O’Connell invia alcuni negativi alla rivista, suggerendo di utilizzare per la copertina proprio l’unico che non si riesce a trovare, Walter non sembra avere altra scelta se non salire su un aereo e andare a cercare Sean in mezzo ai paesaggi sconfinati di Groenlandia ed Islanda. Un film che è un piacere per gli occhi ed un balsamo per la fantasia.

#5 – Hector and the search for Happiness (Hector e la ricerca della felicità)

Come la maggior parte dei personaggi di questi film di viaggio, anche lo psicologo Hector conduce all’inizio la più tranquilla delle esistenze: ha un buon lavoro, una bella fidanzata, una casa ordinata. Eppure, sente che gli manca qualcosa… Che sia la felicità? E che cos’è, poi, la felicità? Per rispondere a questa domanda che si fa sempre più urgente, Hector fa le valigie, prende carta e penna e parte verso la sua ricerca attraverso i continenti… Cina, Tanzania e Stati Uniti sono solo alcune delle tappe attraverso le quali scoprirà che non una, ma tante felicità esistono: e tutte abbiamo il dovere di cercare.

#6 – The Way (Il Cammino per Santiago)

The way è una favola delicata sulla famiglia, l’amicizia ed i problemi che quotidianamente incontriamo navigando le acque inquiete di questo mondo. Tom è un medico americano a cui viene comunicata la morte del giovane figlio, ucciso da una tempesta lungo i Pirenei mentre aveva appena cominciato a percorrere il Cammino di Santiago. Una volta arrivato in Spagna per raccoglierne le ceneri, Tom decide di non rientrare a casa, ma di incamminarsi lungo la via lui stesso, per onorare il desiderio del figlio di compiere quel viaggio. Imprevisti e fortunati saranno i tanti incontri di quest’uomo provato lungo la strada, in un arcobaleno di umanità che saprà mostrargli quanto essere soli al mondo sia solo un brutto sogno.

#7 – Wild

Paesaggi meravigliosi e crepacci mozzafiato costellano questo film di Jean-Marc Vallée tratto dalla vera storia di Cheryl Strayed. Distrutta e confusa da un matrimonio finito male e dalla morte della madre, Cheryl indossa un paio di scarpe da passeggio un po’ strette, si mette sulle spalle il suo zaino e si butta a testa bassa nel tentativo di percorrere a piedi i 1100 chilometri della Pacific Crest Trail. Attraverserà il deserto del Mojave, pazzesche foreste, picchi innevati e sentieri fangosi, perdendo qualche piccolo pezzo lungo la strada ma guadagnando, finalmente, la pace nel territorio più insidioso da attraversare: la sua testa.

#8 – Night train to Lisbon (Treno di notte per Lisbona)

Questa storia di poesia e tradimenti segue il professor Raymond Gregorious, che a Berna in un giorno di tempesta salva una misteriosa donna portoghese da un tentativo di suicidio. Dal suo cappotto dimenticato emerge un libro che smuoverà qualcosa nell’animo del vecchio professore, tanto da convincerlo a prendere un treno che lo porti in Portogallo, alla ricerca di quell’autore la cui vita ha intrecciato tanto della storia portoghese, e le cui parole hanno intrecciato tanto della storia di Raymond. Un viaggio che fa tappa a Lisbona, sì, ma termina nell’anima.

#9 – The 100 years old man who climbed out the window and disappeared (Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve)

Questo delizioso film svedese segue un viaggio non solo attraverso lo spazio, ma addirittura attraverso il tempo. Alan è un vispo vecchietto che si appresta a festeggiare il suo centesimo compleanno nella casa di riposo in cui è stato rinchiuso, eppure sente che non è ancora troppo tardi per dare alla sua vita una nuova svolta: scappa così dalla finestra e man mano che incontra nuova umanità lungo la sua strada, si snoda davanti a noi il racconto della sua folle esistenza che ha forgiato i più grandi avvenimenti della storia del novecento: dalla Spagna e la sua amicizia con il dittatore Franco (a cui salva accidentalmente la vita), al lavoro di spionaggio per Stalin in Russia, dal Progetto Manhattan alla caduta del muro di Berlino, quest’attempato Forrest Gump corre attraverso la Storia in una serie di esilaranti gag per cui non bastano le risate di una vita.

#10 – Into the wild (Nelle terre selvagge)

Viaggiare qualche volta può sembrare una necessità più che una scelta. Ne sa qualcosa il protagonista di questo incantevole, tragico film diretto da Sean Penn, Christopher McCandless, un giovane privilegiato dell’altra borghesia americana, che all’alba dei suoi ventanni decide di mollare tutto per vivere una vita on the road nell’America dei grandi spazi, dall’Arizona al Pacifico, dal Grand Canyon e fino all’Alaska. Alla fine del suo lungo viaggio, attraverso incontri ed esperienze estreme, McCandless scoprirà forse troppo tardi che happiness is only real when shared: la felicità è vera solo se condivisa.

Marzia Figliolia

Vedi anche: Famolo strano: le abitudini eccentriche degli scrittori famosi

Marzia Figliolia

Ci sono tre categorie di persone che rischiano di finire sotto una macchina ad ogni incrocio: i distratti; quelli che hanno una melodia in testa e la testa tra le nuvole; quelli che pensano a cosa scrivere nella propria bio quando arriveranno a casa. Io appartengo a tutte e tre le categorie.

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