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L’unica tinta, omaggio a una stella

Pier Paolo Pasolini diceva “Ti insegneranno a non splendere. E tu splendi invece”.

Eppure è quello che hanno fatto con lui.

Hanno tentato d’impedire che il suo essere emanasse luce, hanno provato a spegnerlo e nel senso fisico ci sono riusciti, togliendogli il soffio vitale, ma la sua sapienza ha continuato a brillare.

Nonostante tutto, nonostante tutti.

Un’anima rara nata in un’epoca sbagliata, troppo antiquata poco adeguata. Un visionario tra corpi medievali, un’essenza libera resa schiava da chi aveva gli occhi chiusi e la mente sbarrata. Un’autore, poeta, sceneggiatore, giornalista e tanto altro, Pier Paolo Pasolini è uno degli esseri più lucidi e formidabili che l’Italia abbia mai avuto.

Pier Paolo Pasolini è la voce di un popolo che è cambiato, nonostante molti avrebbero preferito tenerlo nell’oscura regressione. È la voce della rivoluzione, che voglio ricordare con la sua poesia Alla bandiera rossa.

 

“Per chi conosce solo il tuo colore, bandiera rossa,

devi esistere davvero, perché c’è lui:

chi era coperto di croste è coperto di piaghe,

l’operaio diventa un mendicante,

il napoletano calabrese,

l’africano calabrese,

l’analfabeta cane.

Quelli che conoscevano appena il tuo colore, la bandiera rossa,

non ti conosceranno più, nemmeno con i loro sensi:

tu che già vanti tante glorie borghesi e operaie,

ridiventate stracci, e i più poveri vi sventolano.”

 

Fiamma Olivieri

 

Recupera anche: Pasolini e i “Ragazzi Di Vita”, impossibili da sospendere

Fiamma Olivieri

Sono Fiamma Olivieri, e si è il mio vero nome. L'arte è parte della mia essenza, è sempre dentro di me, non mi lascia mai. È il mezzo con il quale esprimo i miei pensieri. È il verbo con cui parlo, gli occhi con cui osservo. Ho da sempre la testa tra le nuvole e vi mostrerò com’è la vista da qui.
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