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Giffoni Film Festival 2019: l’esperienza della 49esima edizione

Dal 18 al 27 luglio Giffoni Valle Piana ha ospitato la 49esima edizione del Giffoni Film Festival e la prima volta non si scorda mai.

 

Come ogni anno, ragazzi da tutto il mondo hanno raggiunto la Multimedia Valley in veste di giurati. Cosa significa? Che hanno avuto la possibilità di guardare film in anteprima, emozionarsi e discuterne per espletare proprio il loro ruolo di giurati, ossia scegliere il film migliore. Io quest’anno, finalmente, ho avuto l’onore di farne parte.

 

Gli esami all’università non mi avevano mai permesso di vivere questa fantastica esperienza ma appena ho visto la nuova call per jurors di questa edizione e mi sono fatta due conti mi sono resa conto che forse, ma forse, ce l’avrei fatta. E così, il 18 luglio sono partita per Salerno.

 

La particolarità del Giffoni è proprio quella di essere un festival fatto per i ragazzi: si contano ben 6200 jurors tra elements +3, elements +6, elements + 10, generator +13, generator +16 ed io, generator +18.

 

In quanto giurati abbiamo avuto la possibilità di incontrare celebrità come Woody Harlesson, Natalia Dyer, Charlie Heaton (sì, quelli di Stranger Things), Edoardo Leo, Stefano Fresi, Elle Fanning (cacchio è bellissima!), Alessandro Borghi, Maurizio Merluzzo, Amber Heard e tanti altri.

 

Le anteprime aperte al pubblico non sono mancate: sono stati presentati Men In Black: International (ammetto, niente di che), Tolkien, Teen Spirit (fighi, da vedere) e l’attesissimo Re Leone (che continuerò ad attendere dato che la sala era piena).

 

Inoltre, una sezione dei giurati chiamata Masterclass, ha anche avuto l’opportunità di confrontarsi direttamente con Stefano Accorsi, Giovanni Allevi, Daniele Silvestri, Mahmood, Izi, Emis Killa, Boomdabash, e altri artisti che hanno raggiunto Giffoni per il programma di concerti in Piazza Lumière nell’ambito di “Vivo Giffoni”.

Ma adesso parliamo dei film che hanno fatto breccia nel cuore dei Giffoners.

 

I lungometraggi che hanno vinto sono quelli che hanno di più emozionato ogni giuria.

A conquistare gli elements +6 è Rocca changes the world di Katja Benrath (Germania, 2019), che valorizza l’impavida e piena di curiosità Rocca.

A vincere tra gli elements +10 è invece una storia commovente, Teacher di Siddharth Malhotra (India, 2018), in cui Naina Mathur, un’aspirante insegnante affetta dalla sindrome di Tourette, cerca di trovare il suo posto nel mondo.

I generator +13, invece, hanno incoronato Blinded by the light di Gurinder Chadha (UK/Regno Unito). Una storia di coraggio, amore, speranza e famiglia, che ruota intorno all’arte, la poesia e la musica in quanto capaci di risollevare l’animo umano.

Per i generator +16 merita la vittoria Giant Little Ones di Keith Behrman (Canada, 2018) che appare come uno spaccato di vita reale: l’esistenza di due ragazzi belli, star della squadra di nuoto e popolari con le ragazze cambia totalmente quando vengono coinvolti in un incidente stradale.

Infine, i generator +18 hanno preferito un film a metà tra immaginazione e realtà, The place of no words, di Mark Webber (USA, 2019) che narra un percorso di un’intera famiglia (letteralmente quella di Webber) di fronte alla malattia e alla morte attraverso gli occhi del piccolo Bodhi. E sì, è quello che avevo votato io.

 

Se tutto questo vi ha incuriosito e volete sapere quello che è successo giorno per giorno c’è il Giffoni Daily (https://www.giffonifilmfestival.it/giffoni-daily-2019.html) ma, soprattutto, se ne avete la possibilità e, almeno un po’, vi appassiona il cinema, questo è il posto per voi. Nell’aria del Giffoni si respira un continuo scambio: di culture, di opinioni e di esperienze.

 

Ieri sera, purtroppo, la 49esima edizione è giunta al termine con un concerto del vincitore di Sanremo, Mahmood. Ma la cerimonia di chiusura non è stata così triste: si respira già grande trepidazione per la 50esima edizione che sicuramente ci riserverà tante sorprese ed emozioni.

 

 

Carolina Niglio

La Redazione

Ciao! Sono la Redazione de La Testata – Testa l’informazione. Quando non sono impegnata a correggere e pubblicare articoli mi piace giocare a freccette con gli amici.
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