Arte & Cultura

Karl Lagerfeld: l’iconico codino candido ci lascia all’età di 85 anni

di Carlotta Maschio

 

Pochi giorni fa si è spento il pioniere della moda Karl Lagerfeld. Stilista, fotografo, regista, Lagerfeld ha dedicato la sua vita all’arte in ogni sua sfumatura, per lui il concetto di bello non era una cosa da prendere alla leggera, un esteta a trecentosessanta gradi che ha dedicato l’intera vita alla moda.

Karl Otto Lagerfeld nacque in Germania ad Amburgo, dubbia è la sua data di nascita, 1933 o forse 1935. Assieme alla madre lasciò nel 1953 la Germania per Parigi. In più di un’intervista, Karl ha raccontato il suo rapporto con la madre, fin da quando era un bambino, come un rapporto alla pari, una madre austera ma presente, che spesso gli ripeteva: “tu sei un bambino ma io no, quindi o parli con me da persona adulta o evita di parlarmi”.

Inizia la sua carriera lavorativa collaborando per Pierre Balmain e poi Yves Saint Laurent, successivamente per Jean Patou, ma dopo poco si licenziò anche da quest’ ultimo, affermando: “Io mi annoiavo anche qua, perciò mi licenziai e provai a ritornare a scuola, ma qui non studiavo, quindi ho passato per lo più due anni sulle spiagge. Suppongo di aver studiato la vita in questo modo”.

Dopo diverse collaborazioni con case di moda e dopo aver fondato sua etichetta nel 1980, la Karl Lagerfeld, la vera svolta lavorativa avviene nel 1983, quando ottiene il ruolo di capo esecutivo dei disegnatori per Chanel. Lagerfeld riuscirà a riportare alto il nome della maison francese fondata anni prima da Coco Chanel, soprattutto grazie alla sua lungimiranza, capirà che proprio riscoprendo e riportando in auge i capi di abbigliamento e gli accessori creati dalla fondatrice della casa di moda, ma adattandoli all’epoca contemporanea, la maison avrebbe ritrovato tutto il suo splendore. Ecco infatti che vengono rilanciati i twinset in tweed, l’iconica borsa 2.55 viene rimodernata, mantenendo però il suo inconfondibile manico in catena.

Successivamente Lagerfeld inizierà poi la collaborazione con la casa di moda Fendi, che risorgerà da un periodo buio proprio grazie alla sua attività. Ha inoltre collaborato con Chloè a lungo.

Oltre ad essere stilista di varie case di moda, Karl era anche fotografo delle campagne pubblicitarie da lui create, inoltre ha spesso contribuito a portare alla ribalta giovani modelle, scovate proprio grazie alla sua bravura nel ricercare giovani talenti. Tra le sue muse annoveriamo nomi come quello di Claudia Schiffer, Cara Delevigne, fino alla giovanissima Kaia Gerber.

Il suo modo stravagante di vivere la vita, il suo consapevole snobismo anche verso i suoi colleghi, il suo essere sempre al passo con i tempi che cambiano “sono una persona alla moda e la moda non riguarda solo gli abiti, ma ogni genere di cambiamento”, affermava,fino al suo iconico codino bianco e occhiali da sole neri indossati praticamente sempre, tutto questo ha contribuito a rendere Karl Lagerfeld una leggenda che vivrà per sempre nell’industria modaiola.

La Redazione

Ciao! Sono la Redazione de La Testata – Testa l’informazione. Quando non sono impegnata a correggere e pubblicare articoli mi piace giocare a freccette con gli amici.
Back to top button