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IPark al De Rosa: il passato è nelle mani dei bambini!

di Antonio Alaia

Che il futuro sia nelle mani dei più giovani è un dato di fatto; tra i banchi delle scuole elementari di tutt’Italia abbiamo futuri medici, ingegneri, letterati e politici, figure destinate ad avere un ruolo da protagonisti nei capitoli della storia. Ma il passato in che mani è riposto? È davvero un pesante e malinconico fardello rimasto su pochi individui che ormai non godono già di lunghe aspettative di vita?

L’ Istituto Comprensivo Tenente De Rosa di Sant’Anastasia ha deciso di scommettere sui giovani per la salvaguardia dell’inestimabile patrimonio culturale che i nostri avi ci hanno lasciato.

E così, in collaborazione con il Consorzio Proodos, ente capofila del progetto di riqualificazione ambientale IPark – Presidio e Cittadinanza, ha partecipato ai laboratori extra-curriculari previsti come azione del progetto e che hanno messo in contatto le giovani menti dell’istituto anastasiano con esperti del calibro di Bruno Senese, musicista, esperto di tradizioni popolari e artigiano che opera all’ombra del Vesuvio.

Una parte della bellissima collaborazione si è conclusa il 14 dicembre in occasione dell’open day dell’I.C. De Rosa, durante il quale i ragazzi hanno avuto l’occasione di mostrare ai genitori e agli altri spettatori presenti i lavori completati insieme a Senese, l’esperto narratore del Consorzio Proodos.
Noi de La Testata – TLI, insieme alle classi 5a C e 5a D, abbiamo avuto l’onore e il piacere di riscoprire le antiche tradizioni popolari campane; come ad esempio i mitici strumenti che hanno accompagnato per secoli le feste popolari della zona: dal putipù al triccabballacche, passando per lo scetavaiasse e le famosissime castagnelle (chiamate erroneamente nacchere).

Il Consorzio Proodos, insieme a Bruno Senese e al progetto Ipark, hanno davvero scoperto il segreto per la persistenza eterna della memoria. Bastava vedere gli occhi spalancati e brillanti dei bambini che per la prima volta sentivano quei suoni, quelle parole, quelle idee che hanno accompagnato per secoli tutti i loro avi e gli sguardi orgogliosi dei genitori, bastava questo per scoprire il segreto.

Il segreto sono i bambini. Solo a loro è dato il dono dell’entusiasmo autentico e primordiale, solo loro possono raccogliere un’idea e farla rifiorire con la loro energia.

Che questo sia l’inizio di una lunga serie di progetti mirati alla salvaguardia del territorio campano e delle sue tradizioni… Tutti noi confidiamo in loro.

Foto di Ilaria Aversa

La Redazione

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