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Il veglio della montagna
Il Veglio della Montagna è un termine utilizzato da Marco Polo nel “Milione” per descrivere Hasan ibn as- Sabbah. Questi, divenuto gran maestro, si impadronì della fortezza di Alamut e ne fece il suo centro di potere. Si narra che alle pendici della
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L’importanza della flessibilità
“Non m’importa di cercare leggi di stabilità Tolgo la sicura, seguo la natura, forse arriverà Un tempo dove la diversità amore mio sarà L’Unico modo per mostrare a tutti la felicità È la metamorfosi, la sola possibilità Ne sono sicura, mu
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Fluttuando nello spazio
“Se sognare è un po’ come fluttuare in aria, allora un astronauta vive un sogno ad occhi aperti”.
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In punta di piedi
Giuro che vorrei, preferirei restare, ma non ne sono capace. Magari mi aspetteresti. Magari, chi lo sa, potremmo anche farcela. Facciamo, magari, in un’altra vita. foto di Ilaria Aversa
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L’etimologia dei sentimenti intraducibili: Athazagorafobia
La parola italiana Athazagorafobia descrive l’irrazionale paura di cadere nell’oblio, nel dimenticatoio della mente della persona amata. Esprime il desiderio di restare incancellabili, unici. Un processo inevitabile quello di essere dimenticati, ma s
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University Misadventure: Intercalare
In molti utilizziamo un intercalare per cominciare un discorso, ma ci sono alcune persone, docenti soprattutto, che lo usano SEMPRE. Siamo onesti, care matricole, almeno una volta avreste voluto provare a contare quante volte il prof ripeteva sempre
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La prima gioia
Ero al Comicon, cotto dal sole, una visione di me bambino sorridere per la mia prima fiera del fumetto. Pochi attimi dopo, mi scrollo dal torpore e immortalo la prima gioia del bambino che ricordava me. Per quanto possono ripetersi gli eventi? Foto d
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