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La nuova Era dei saggi!

La nuova Era dei saggi! Un genere surclassato per moltissimi anni dalla narrativa torna ad avere un ruolo centrale

“I saggi sono troppo complessi, preferisco la narrativa”, è una frase che tutti i lettori, almeno una volta nella vita, hanno affermato o sentito dire da qualcuno.
Ma è realmente così, o ci troviamo dinanzi a una convinzione basata su falsi miti? E come mai i saggi sono tornati sulla cresta dell’onda?

Differenze di genere

Certo, la differenza tra saggi e narrativa è ben palese: i romanzi sono quei fantastici portali che concedono l’accesso a un nuovo mondo, il piccolo canale che ci fa mettere in pausa la nostra vita per viverne una totalmente diversa attraverso righe e capitoli; come ci fa notare lo studioso
Anselmi, in un mondo sempre più omogeneo e senza alcuna ideologia ribelle riguardo il futuro, l’uomo ha sempre più bisogno di narrazioni, storie nuove e/o collegate tra loro.

Da questa prospettiva, sembra quasi inevitabile vedere la saggistica come un ambito più complesso, in quanto ci introduce a nuovi concetti o maggiori specifiche, dove la fantasia non è quasi mai necessaria.

Offerta e richiesta

Guardandoci attorno, in questa nuova realtà iperconnessa, sembra quasi inevitabile notare la mole di nuovi scrittori-influencer – già ben avviati e pubblicati da grandi case editrici – spuntati sul mercato. Alcuni appartengono alla schiera di coloro che scrivono in pertinenza all’ambito studiato per anni, altri si dedicano a qualcosa di leggermente diverso.
Ciò che accomuna questi autori, però, non è solo il possedere un canale su una qualsiasi piattaforma che conta migliaia di iscritti e nuovo pubblico costante, bensì anche il genere scelto da molti per i loro testi: la
saggistica.

L’offerta di lettura è cambiata, ma in un certo senso è cambiata di pari passo anche la domanda. Se un tempo al centro di ogni genere commerciale vi era proprio quest’ultima – la domanda – nella prospettiva
contemporanea qualcosa nel modo di acquistare e preferire delle persone è cambiato.
Non siamo più noi a decidere ciò di cui necessitiamo, ma è il web a suggerirci bisogni, spesso senza alcun senso. In fondo, non è questo il ruolo di coloro che si etichettano come “influencer”? E non solo,
nonostante alcuni prendano il nome di “content creator”, non esitano un istante a sponsorizzare prodotti, tantomeno se questi hanno la loro firma!

Analogamente, possiamo ben ipotizzare che tale forma mentis abbia in qualche modo influenzato l’ambito della lettura.
Non è più la domanda a gestire l’offerta, ma l’esatto contrario.

Lati positivi

Nonostante questo nuovo modo di commerciare abbia lati enormemente oscuri e, nella fattispecie, nell’ambito letterario abbia totalmente ridefinito il ruolo e il lavoro di “scrittore”, possiamo comunque trarne alcuni lati positivi!
Per prima cosa, ci ha fatto rivalutare un genere che prima rischiava essere etichettato come fermamente accademico o complesso.
Aprirci ai saggi non è affatto una cosa complicata, soprattutto se scegliamo autori dalla buona penna e grande padronanza dell’argomento scelto.
Inoltre, immergerci in un bel saggio può essere molto terapeutico, ci aiuta ad aprire la mente e, soprattutto, a conoscere argomenti nuovi.
Va anche notato come i nuovi mezzi di comunicazione hanno concesso a persone valide di avere l’occasione di farsi conoscere e di scrivere testi di grande spessore.

Consigli di lettura!

A riguardo abbiamo scelto saggi di tre sottogeneri diversi, ma il vero consiglio riguardo la lettura è sempre quello di sperimentare e mantenere una mentalità aperta.

  1. Saggio storico: per questo meraviglioso filone – da alcuni sottovalutato – il saggio consigliato è “Le streghe di Scozia. Indagini tra fate, rituali e amuleti” di Monia Montechiarini, testo che
    ripercorre la storia di alcune delle persone più singolari accusate di stregoneria durante i processi in Scozia. Di nicchia, ma se siete appassionati di storia, questo è il libro giusto
    per voi!
  2. Saggio psicologico: il saggio scelto per tale ambito è “La felicità (non) è un mito” di Michele Mezzanotte, un interessante testo alla riscoperta di sé stessi e della felicità oltre le complicazioni
    quotidiane, l’ansia e la depressione.
  3. Saggio spirituale: inevitabile è la lettura di “Resuscitare” di Igor Sibaldi, famosissimo traduttore e studioso di testi antichi, che con la sua minuziosa guida e l’ausilio dei testi antichi aiuta il lettore a
    resuscitare i propri talenti sepolti.

Buona lettura!

Valeria Ruggiano

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Valeria Ruggiano

Valeria, classe 1998. Innamorata delle contraddizioni, dei poeti incompresi e delle nuove avventure che alleggeriscono la vita. Potrei divorare un libro in un giorno. Credo nel potere salvifico della scrittura e ne usufruisco senza alcun limite.
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