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Siti porno, cosa cambia con la verifica dell’età

Novità per i siti porno: bisogna verificare l’età per accedervi, non più cliccando su di un banner ma con nuove procedure che hanno confuso gran parte degli utenti.

Sono 45 i siti porno italiani che dovranno adeguarsi alle nuove norme che prevedono una verifica dell’età per accedere ai contenuti per adulti. Di questi 45 solo quattro si sono, al momento, adeguati. Ma è l’inizio di un processo lungo: per i siti stranieri ci sono tre mesi extra per adeguarsi alle nuove normative mentre sei mesi per i siti italiani.

Siti porno, cosa cambia per accedervi?

Dalla mezzanotte del 12 novembre sono entrate in vigore le nuove disposizioni previste dal Decreto Caivano per accedere ai siti porno. Inizialmente erano coinvolte 48 piattaforme, che però sono scese a 45, alle quali è stato richiesto di inserire un sistema di verifica dell’età degli utenti.

Ciò significa che non basta identificarsi come maggiorenni cliccando su di un banner, come richiesto fino a pochissimo tempo fa. Ma nemmeno che bisogna accedere ai siti porno munendosi di carta d’identità o Spid. Significa, invece, che sarà coinvolto un soggetto terzo a cui si appoggerà la piattaforma pornografica per verificare l’età dell’utente.

Per il momento, 41 siti porno usano ancora la classica autocertificazione “Se hai 18 anni, clicca qui e continua”, certe volte neppure quella. Tre piattaforme hanno, invece, implementato le nuove disposizioni mentre una non è più raggiungibile dall’Italia.

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha chiarito in una nota che l’obbligo della maggiore età è, di fatto, scattato a tutti i siti con sede in Italia, mentre quelle con sede all’estero avranno tre mesi per adeguarsi.

Cos’è il doppio anonimato

Il sistema di base della certificazione della maggiore età sarà composto da un “doppio anonimato“. Quando si vorrà accedere ad uno dei 45 siti porno designati dall’Agcom, un terzo soggetto si occuperà della verifica dell’età.

Prima dell’accesso, l’utente riceverà un codice da inserire sulla piattaforma vietata ai minori, simile all’autenticazione a due fattori quando si accede alla banca o ad altri servizi simili. Oppure, si potrà scansionare un QR Code con lo smartphone. Agcom spiega che questi codici sono forniti da terzi che “possiedono determinati requisiti” in linea con la normativa.

Il motivo viene spiegato dal commissario Massimiliano Capitano, che afferma: “Per accedere al sito o piattaforma pornografica non è necessario l’utilizzo dello Spid o della Cie: questi potranno, invece, essere usati per ottenere la certificazione dell’età da parte del soggetto terzo, che rilascerà un codice e che sarà poi usato sul sito pornografico”.

Un passaggio necessario da sottolineare, in quanto “l’obiettivo di queste misure è tutelare i minori impedendo il facile accesso a contenuti non idonei alla loro età”, quindi non vi è l’intenzione di acquisire i dati personali degli utenti da parte dei siti porno.

Nel caso in cui i siti non dovessero adeguarsi alle nuove norme di verifica dell’età entro il tempo prestabilito, scatteranno delle sanzioni e, nei casi più gravi, il blocco totale del sito su territorio nazionale.

L’Age Verification App

L’Agcom sta sviluppando, in collaborazione con il Dipartimento per la trasformazione digitale, l’Age Verification App, sviluppata dalla Commissione europea. Quest’app “potrebbe rappresentare una soluzione tecnica condivisa da tutti i Paesi membri”.

Però il test si concluderà entro la fine dell’anno. Quindi la data del 12 novembre è “solo la data a partire dalla quale inizierà il percorso di implementazione e vigilanza delle disposizioni contenute nell’articolo 13-bis del DL Caivano”.

Tra i siti vi è anche OnlyFans

Tra i siti porno che si devono adeguare alla nuova normativa vi è anche OnlyFans, che ha già adottato le nuove disposizioni. Anche nel caso in cui si è già iscritti, bisogna verificare l’età tramite un QR Code sulla piattaforma Yoti, azienda che offre servizi per verificare l’età.

Una volta scansionato il QR Code con lo smartphone, viene richiesto all’utente quale modalità utilizzare per verificare la maggiore età. Tra le possibilità, vi è quella di scaricare l’app Yoti, che richiede di fotografare la carta d’identità.

Il secondo metodo è la “stima dell’età” che verrà effettuata tramite una fotografia del volto con il telefono. Ultimo modo è quello di accedere ad AgeKey, nel caso in cui l’età fosse stata già confermata e servirà solo riutilizzare la precedente verifica.

Irene Ippolito

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Iris Ippolito

Sono Irene “Iris” Ippolito, classe 2002 nata e cresciuta a Napoli. Tra un libro ed un altro, ho scoperto di voler lavorare nel mondo dello spettacolo e della scrittura. La mia passione per lo spettacolo è nata grazie anche al laboratorio teatrale ScugnizzArt, che mi ha accompagnato alla scoperta di me stessa per ben 3 anni. Lo sport è quel mondo che mi ha dato la spinta di mettermi in gioco nella scrittura, diventando il mio migliore amico.
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