Arte & CulturaPrimo Piano

Stephen King: cosa ci insegna il re degli horror?

Tra innumerevoli pubblicazioni, adattamenti cinematografici e una vita fatta di alti e bassi, cosa ci insegna il nostro re degli horror e cosa vuole comunicare agli aspiranti scrittori?

Ma prima presentiamoci un istante. Per chi non lo conoscesse, Stephen King è un famosissimo scrittore e
sceneggiatore americano. Le storie che ormai da anni racconta al suo vastissimo pubblico percorrono i generi horror e thriller e, dopo decenni di carriera, all’età di 78 anni ci regala ancora romanzi meravigliosi con cadenza quasi regolare.

Dal primo all’ultimo libro, quello di Stephen King è il singolare caso di come un uomo ordinario, che impegnava la sua vita tra la carriera da professore e racconti per piccole riviste, è riuscito ad emergere con capolavori dell’orrore che hanno ispirato intere generazioni successive.

Proprio da questi piccoli racconti è arrivato il suo vero e grande esordio, con “Carrie”, storia che ha poi spianato la strada ad altrettante trame avvincenti e appassionanti.

Non si è certo autoconferito il titolo di re degli horror, al contrario, è un appellativo del tutto guadagnato.
Terrorizzando le nuove e vecchie generazioni, tanti suoi romanzi hanno scalato le vette e sono riusciti a ottenere riscritture per il cinema.

Ebbene sì, se non hai letto un suo romanzo, hai però sicuramente visto un film ispirato ad esso!
Mai sentito parlare di “Shining”, “Il miglio verde”, o ancora “Misery”?
Tutti questi capolavori hanno la firma di King!

Ma cosa ci insegna il grande re degli horror e quali sono i nostri consigli di lettura?

On Writing

Dopo anni di carriera, King ha concesso a sé stesso anche la scrittura di alcuni saggi, tra cui “On Writing”, un testo dove racconta la sua storia – tra cui il suo burrascoso rapporto con l’alcol e un incidente che gli è stato quasi fatale – e concede ad aspiranti scrittori dei consigli utili.

Primo e più saggio consiglio? Il successo di un libro è una questione di fortuna e tempistiche corrette, uno scrittore non saprà mai dire perché un romanzo vada bene o male in base ai periodi. C’è però una costante: se sei uno scrittore, ci sarà sempre qualcuno pronto a rovinarti la festa e
riempirti di critiche!

Numerosi sono i successivi, nel suo saggio, da consigli grammaticali alla sua enorme avversione nei confronti degli avverbi, fino al senso di solitudine della scrittura e di quanto sia realmente importante avere qualcuno che ci sostenga realmente.

La sua più importante sostenitrice? Tabby, la donna che tuttora gli è accanto, nonché sua moglie. Nel saggio non ha alcuna vergogna di confessare che scrive per lei, tanto da ribattezzarla col nome di lettore
ideale
, la cui opinione riguardo un manoscritto è più importante perfino di quella di critico letterario con anni di esperienza alle spalle!
Ultimo, ma non per importanza, è importante ricordare che l’arte deve sostenere la vita, non il contrario; la scrivania di uno scrittore va posizionata non al centro della stanza (metafora della vita), bensì ai lati.

Consigli di lettura!

On Writing e Danse Macabre: abbiamo ampiamente discusso riguardo il primo, che entra nei consigli di lettura per aspiranti scrittori; il secondo è un saggio dedicato ai film e libri horror, con l’aggiunta di tratti autobiografici e i consigli di lettura dello stesso King!

Shining: è la storia di Jack Torrence, un uomo violento e alcolista, che prova a cambiare vita per sua moglie e suo figlio Danny. Proprio il piccolo Danny possiede doti medianiche peculiari, chiamate da lui “luccicanza”. Ma cosa accade se un bambino così speciale è costretto da solo con i suoi genitori in un
hotel pieno di spiriti affamati della sua luce? Romanzo conclusivo, ma se siete curiosi di conoscere anche la vita adulta di Danny, è raccontata nel romanzo “Doctor Sleep”, oltre che nell’omonimo
adattamento cinematografico!

Le notti di Salem: tra i primi romanzi di un giovane King rimasti a prendere polvere in attesa del momento giusto, questo splendido capolavoro di genere non è altro che la riscrittura in chiave
contemporanea di un classico della letteratura gotica, “Dracula”.
La penna di King è ovviamente ben percepibile dall’ambientazione in una piccola città degli Stati Uniti e,
ovviamente, dall’eccelso modo di approfondire e descrivere
situazioni e personaggi!

Non possiamo che ringraziare di cuore il re degli horror per le sue meravigliose storie e augurare una buona lettura (e scrittura) a tutti!

Valeria Ruggiano

Valeria Ruggiano

Valeria, classe 1998. Innamorata delle contraddizioni, dei poeti incompresi e delle nuove avventure che alleggeriscono la vita. Potrei divorare un libro in un giorno. Credo nel potere salvifico della scrittura e ne usufruisco senza alcun limite.
Back to top button
Panoramica privacy

Questa Applicazione utilizza Strumenti di Tracciamento per consentire semplici interazioni e attivare funzionalità che permettono agli Utenti di accedere a determinate risorse del Servizio e semplificano la comunicazione con il Titolare del sito Web.