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Diane Keaton, addio alla simpatica e brillante Premio Oscar per Annie Hall

Ci lascia Diane Keaton, attrice e premio Oscar per Annie Hall; donna e professionista versatile, ha collaborato anche con Woody Allen e Francis Ford Coppola.

Il mondo del cinema mondiale è nuovamente in lutto per la scomparsa di Diane Keaton, una delle attrici più amate e versatili di Hollywood. L’attrice premio Oscar per Annie Hall è morta all’età di 79 anni nella sua casa di Los Angeles. La notizia, diffusa dal magazine People, ha immediatamente fatto il giro del globo e ha commosso i cinefili di ogni età.

Chi era Diane Keaton?

Nata nel 1946 a Los Angeles, Diane Keaton – pseudonimo di Diane Hall – ha dedicato la sua intera vita al teatro e alla recitazione: dopo il diploma e il collage si è lanciata a capofitto nella ricerca di una carriera nel mondo dello spettacolo a Manhattan. Il passaggio dagli esordi teatrali al decollo fu molto breve: grazie all’incontro dapprima con Francis Ford Coppola e poi con Woody Allen, con il quale realizzò film entrati nella storia, tra cui Io e Annie (Annie Hall, 1977), che le valse il Premio Oscar come miglior attrice protagonista, sfondò sul grande schermo e sui palcoscenici dello stato a stelle e strisce.

L’attrice e non solo…

Diane Keaton, nonostante l’etichetta della “musa alleniana”, seppe farsi strada da sola e solo e unicamente per le sue capacità attoriali, definite molto spesso dalla stessa come frutto di una tecnica recitativa “tanto buona, quanto capace sia l’attore/attrice che ti trovi di fronte. Non vado per conto mio e creo il mio percorso individuale per realizzare una prova magnifica senza l’aiuto di nessuno. Io ho sempre bisogno del sostegno di tutti” (Fonte: Terry Keefe, Falling in love against with Diane Keaton, in Venice Magazine, gennaio 2004.)

Emblematica fu la sua interpretazione nelle vesti di Kay Adams ne Il Padrino (1972) e nei successivi capitoli della trilogia del regista italo-americano Francis Ford Coppola: il ruolo la consacrò come una delle figure femminili più significative del cinema americano; il registra scrisse sulla scelta di Diane Keaton per il ruolo ne Il padrino: “c’era qualcosa di più su di te, più profondo, più divertente e molto interessante. (Ho avuto ragione!)” (Fonte: Vanity Fair)

Dopo i grandi film che l’hanno innalzata nell’Olimpo degli artisti hollywoodiani, ha dimostrato quanto la sua versatilità e credibilità riuscisse a farla passare dalla commedia romantica al dramma familiare senza mai cadere in errore. Ha saputo adattare – e accettare – i cambiamenti della sua vita e della sua immagine (non più protagonista giovane, ma figura centrale in ruoli di donna matura), mantenendo spessore e dignità, con un tratto comico unico nel suo genere.

Diane Keaton
Dal profilo Fb di Diane Keaton
  • Una piccola curiosità

Diane Keaton non è stata solo attrice, ma anche regista: in Unstrung Heroes ha deciso di stare dall’altro lato della macchina da presa e ha raccontato con umanità e coinvolgimento la storia di Steven Lidz, un ragazzino sensibile e curioso. Bizzarrie, eventi ai margini, momenti di leggerezza, hanno donato al grande pubblico una lezione di vita essenziale: “Non è l’eroismo che ti rende forte, ma il coraggio che hai dentro di te. Devi trovare il coraggio e la forza di combattere per i tuoi sogni”.

Diane, stile oltre il cinema

Diane Keaton non è stata solo un’attrice straordinaria, ma anche un’icona di stile e una donna che ha lottato con e per le donne. Il suo look con cappelli a tesa larga, cravatte e completi maschili, ha infranto tutti gli stereotipi di Hollywood e ispirato e dato coraggio a generazioni di donne. La sua autenticità, la voce fuori dal coro sono stati per anni le caratteristiche di un’artista – con la a maiuscola – che non si è mai piegata al sistema e che ha sempre difeso la sua individualità sia fuori che all’interno di uno schermo – memorabili gli anni di adozione dei suoi due bambini, Dexter (1995) e Duke (2000).

“Era esilarante, una vera e propria originalità, e completamente priva di malizia, o di quella competitività che ci si aspetterebbe da una star del genere. Quello che avete visto era chi era… oh, la, lala!”

BETTE MIDLER

Addio Diane, addio a una donna che ha rivoluzionato il ruolo delle donne all’interno del cinema e della società.

Antonietta Della Femina

Illustrazione di Sonia Giampaolo

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Antonietta Della Femina

Classe ’95; laureata in scienze giuridiche, è giornalista pubblicista. Ha imparato prima a leggere e scrivere e poi a parlare. Alcuni i riconoscimenti e le pubblicazioni, anche internazionali. Ripete a sé e al mondo: “meglio un uccello libero, che un re prigioniero”. L’arte è la sua fuga dal mondo.
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