Il mio mondo: come superare la negatività grazie al teatro

Il teatro è uno dei migliori modi per poter esprimere se stessi e le proprie emozioni: gioia, rabbia, tristezza, ogni emozione è valida e bisogna essere vissuta ma è altrettanto importante riuscire a metabolizzarla e a imparare a viverla il meglio possibile, a prescindere se si è grandi o piccini.
Però a volte la vita ci sottopone a sfide davvero complicate da gestire, specialmente quando si è bambini: secondo il rapporto 2012 dell’AIRTUM, Associazione italiana registri tumori, sono circa 1.400 le diagnosi di tumore nella fascia di età 0-14 anni.
Per aiutare gli ex pazienti oncologici del Santobono a rielaborare e superare le emozioni negative legate all’esperienza della malattia, è nato il corso di recitazione “Il mio mondo”, realizzato con l’associazione di promozione sociale “Cent’anni di Compagnia” coordinata da Giuseppe Locont.
“Cent’anni di Compagnia” è una bellissima realtà nata nel 2023, quindi giovanissima, composta da un gruppo di volontari molto variegato, dalle esperienze professionali e culturali più disparate, il cui punto di congiunzione è la consapevolezza che “l’arte, lo spettacolo, lo sport, le attività ludiche possono essere convogliate verso finalità solidaristiche, sociali ed umanitarie – oltre a dare soddisfazioni e piacere personali.” come si può leggere sul loro blog.
Come si può leggere anche ne Il Mattino, Adriana Sparano, attrice, insegnante e coordinatrice del progetto, ha raccontato: “Tutto è cominciato grazie alla collaborazione con l’AcLTI, Associazione contro le Leucemie e i Tumori nell’Infanzia, che si occupa dei pazienti oncologici presso l’Aorn Santobono-Pausilipon”. L’Associazione ha come principale obiettivo di migliorare la qualità della vita dei piccoli ammalati di leucemia o di cancro, sia in ospedale che al rientro nei propri nuclei familiari.
Il corso è rivolto ai bambini dai 5 ai 12 anni che hanno terminato un percorso oncologico, coinvolgendo anche i fratelli e le sorelle dei pazienti così da creare un’esperienza che includa tutta la famiglia. E mentre loro seguiranno il lavoratorio teatrale, i genitori saranno impegnati con psicologi specializzati della AcLTI che terranno incontri tematici con loro rispetto alle problematiche infantili e adolescenziali. Inoltre, i bambini impareranno anche l’arte dei burattini.
Irene Ippolito
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