Gilmore Girls ha preso in ostaggio l’autunno

Agli Emmy 2025, tenutisi al Peacock Teather di Los Angeles questo 14 settembre, si sono riunite per presentare un premio Alexis Bledel e Lauren Graham, le formidabili attrici che hanno interpretato Rory e Lorelai Gilmore in Gilmore Girls (in italiano Una mamma per amica).

Photo credits: Premios Emmy 2025: Así fue la reunión de las Gilmore Girls | Glamour
Il primo episodio di Gilmore Girls è andato in onda nell’autunno del 2000 (lo so, non sembrano passati 25 anni…), e in occasione del venticinquesimo anniversario, la mamma e figlia più famose della televisione ci hanno regalato un breve dialogo comico che ha preceduto la presentazione del premio per la miglior sceneggiatura per una serie comica, vinto da The Studio.
Lauren Graham, entrando nei panni di Lorelai con una facilità quasi spaventosa, ha detto “Gilmore Girls è andato in onda 25 anni fa e, apparentemente, ha preso in ostaggio la stagione dell’autunno!”.
Effettivamente, anche se nella serie si alternano ovviamente tutte le stagioni, nell’immaginario collettivo la serie americana è davvero associata all’autunno da anni, perché quasi tutti gli episodi sono ambientati in autunno e in inverno, pochissimi in primavera e in estate.
Quindi, con l’arrivo di settembre che scivola lentamente in ottobre, Gilmore Girls ci accompagna nella dura transizione dall’estate all’autunno: Stars Hollow e le sue stradine piene di foglie cadute, il caffè caldo da Luke’s, il guardaroba pieno di maglioncini e cappotti, le zucche intagliate, le serate sul divano con pizza e plaid…e nuovi inizi.
Il primo episodio, infatti, coincide esattamente con il mese di settembre, amato e odiato da tutti contemporaneamente per il ritorno alla routine, per i nuovi inizi, per le decisioni da prendere, il lavoro e la scuola e le maggiori responsabilità che per un po’ erano state accantonate nel periodo estivo.
Anche Lorelai e Rory si trovano a doversi nuovamente immergere nel caos delle loro vite, e forse guardare loro ci porta conforto e ci rassicura, ci fa sentire più capaci di affrontare il nostro cambiamento e ci fa sentire meno soli.

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Questi due personaggi iconici esplorano la complessità delle relazioni interpersonali, di tipo familiare e non, con un’attenzione particolare al ruolo che i traumi generazionali hanno nella vita di ognuno. Ciò che rende questa serie una “serie comfort” per tante persone è il suo realismo (oltre alle bellissime vibes, ovviamente!): tutti i personaggi hanno infinite sfumature, sono complessi nella loro meravigliosa ed unica identità, e intrattengono con gli altri delle relazioni che di conseguenza sono a loro volta complesse, ma bellissime e speciali. Essenziali, anzi.
La sceneggiatrice, Amy Sherman-Palladino, ha risposto così quando le è stato chiesto in un’intervista perché l’autunno fosse così centrale nella serie:
“È una cosa interessante, di cui non sono del tutto sorpresa. Se le persone si sintonizzavano perché traevano conforto dalla serie, ha senso che ci sia un momento in cui si rispetta quella promessa e perciò le persone si sintonizzano”.
[…]Ho visitato una cittadina del Connecticut in autunno con mio marito e lì ho scoperto quell’atmosfera unica perfetta per la serie, un’atmosfera che quasi mi sembrava ridicola. Ho pensato che le persone davvero vivono così in alcuni posti, e quello mi ha alimentata dal punto di vista creativo per il resto della serie. La maggior parte della serie però parla di Lorelai che crea questo mondo in cui lei e sua figlia possono entrambe crescere insieme”.
E ancora:
“Si tratta del cambiamento più drastico, dall’estate all’autunno. Riguarda sì la temperatura, ma è anche una questione visiva e sembrava il posto giusto per affrontare quel percorso, ed è dove l’ho ambientato. E quando abbiamo girato il pilot, era autunno, faceva freddo e trasmetteva quella sensazione; quindi, è diventata in un certo senso ciò che ci caratterizza”.
Quindi, amiche e amici, se non avete mai visto questa serie…ora è la vostra occasione! In caso contrario, è arrivata l’ora di fare un bel re-watch autunnale, ora che ottobre si avvicina. Facciamoci un bel tè caldo, idealmente in una giornata di pioggia, magari dei pancake alla zucca (proprio come quelli di Luke!) e premiamo play sul primo episodio. Se proprio vogliamo esagerare, e concludere il ciclo alla grande, possiamo guardare anche “Gilmore Girls: A Year in the Life”, il revival/sequel di quattro episodi (uno per stagione: autunno, inverno, primavera, estate) curato da Netflix nel 2020 che riprende la storia di Lorelai e Rory, tredici anni dopo la fine della serie originale.

Photo credits: Gilmore Girls: A Year in the Life on Netflix – Early Reviews
Marcella Cacciapuoti
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