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Global Sumud Flotilla, nuovi attacchi nella notte del 24 settembre

La Global Sumud Flotilla è stata nuovamente attaccata durante la notte, questa volta in modo più massiccio: gli attacchi sono stati subiti due volte, in due differenti orari.

Il primo attacco è avvenuto all’1.45, quando è arrivata la notizia del colpo all’imbarcazione Zefiro. Il secondo, alle 3 di notte, che ha colpito la barca Morgana su cui viaggia la portavoce della Gsf, Maria Elena Delia, barca che ha avuto un danneggiamento della vela principale, la randa. Anche la Taigete è stata attaccata, senza subire danni.

Global Sumud Flotilla, nuovi attacchi notturni.

Non c’è pace per gli aiuti umanitari che viaggiano verso Gaza.

Sono di questa notte i nuovi attacchi che la Global Sumud Flotilla ha dovuto subire. Secondo gli attivisti sono 13 le esplosioni, che hanno causato interruzioni delle comunicazioni ma anche preoccupazione per l’incolumità delle persone a bordo.

Nelle ultime 24 ore hanno sorvolato a bassata quota la nave Alma più di 15 droni ogni dieci minuti. I partecipanti alla missione hanno comunicato la presenza di oggetti lanciati da droni o aerei su almeno 10 imbarcazioni. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito.

Una nota della Gsf avverte:

Tutto questo va ad aggiungersi a una prolungata campagna di intimidazioni e disinformazione di Israele, allo scopo di screditare e mettere in pericolo oltre 500 civili inermi che, a bordo della flottiglia, stanno cercando di consegnare cibo e materiale sanitario a Gaza per contribuire a mettere fine al blocco illegale imposto da Israele.

Crimine contro l’umanità.

Si sottolinea che “qualsiasi attacco alla missione costituirebbe un crimine di guerra e un crimine contro l’umanità”.

La Global Sumud Flotilla ha chiesto ai governi dei paesi Onu di “assicurare e facilitare un’efficace protezione”, anche con una “scorta navale e osservatori diplomatici accreditati”, oltre a “porre la questione all’attenzione dell’Assemblea generale”.

Antonio Tajani, ministro degli Esteri italiano, che attualmente è in missione a New York per l’assemblea generale Onu, ha chiesto all’ambasciata a Tel Aviv di acquisire informazioni e di rinnovare la richiesta già fatta al governo di Gerusalemme di garantire la assoluta tutela del personale imbarcato sulla Flotilla per Gaza.

La Farnesina aveva già fatto segnalazioni alle autorità di Israele affinché qualunque operazione delle forze armate sia condotta rispettando il diritto internazionale e un principio di assoluta cautela.

Le imbarcazioni Gsf attaccate.

Le imbarcazioni che sono state attaccate sono quelle di Italia, Inghilterra e Polonia. La portavoce per l’Italia della Global Sumud Flotilla, Maria Elena Delia, dichiara: “È stato come un attacco ai tre paesi. È un episodio molto grave, che crea un precedente. Ci auguriamo che la politica intervenga”.

Delia procede, affermando che sono stati attaccati da almeno quindici droni, che hanno prima scaricato sostanze urticanti, successivamente hanno prodotto bombe sonore ed infine si sono schiantati addosso alle barche: “Sono 4/5 quelle danneggiate, tra cui la nostra, e non potranno più navigare a vela”. Infatti, la barca Zefiro è stata colpita, distruggendo un sostegno dell’albero.

Gli attacchi che la Global Sumud Flotilla ha ricevuto sono del tutto illegali, oltre che terribili da un punto di vista umano, in quanto sono stati effettuati in acque internazionali vicino alla Grecia: “Quello che sta accadendo è di una gravità senza precedenti” dice Delia.

Irene Ippolito

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Iris Ippolito

Sono Irene “Iris” Ippolito, classe 2002 nata e cresciuta a Napoli. Tra un libro ed un altro, ho scoperto di voler lavorare nel mondo dello spettacolo e della scrittura. La mia passione per lo spettacolo è nata grazie anche al laboratorio teatrale ScugnizzArt, che mi ha accompagnato alla scoperta di me stessa per ben 3 anni. Lo sport è quel mondo che mi ha dato la spinta di mettermi in gioco nella scrittura, diventando il mio migliore amico.
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