Bonus psicologo: al via oggi le domande

A partire da oggi 15 settembre e fino al 14 novembre son aperte le domande per accedere al Bonus psicologo sul portale INPS.
Con la circolare INPS 11 settembre 2025, n. 124, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha elencato le istruzioni e i requisiti per accedere al Bonus psicologo 2025 (. La misura prevista con la legge di bilancio 2023 – che prevede inoltre la proroga del bonus prima casa under 36, e la conferma della pensione anticipata flessibile (Quota 103) -, fornisce un sostegno alle “persone in condizione di depressione, ansia e stress tramite l’erogazione di un contributo per sostenere le spese relative alle sessioni di psicoterapia“. (Fonte: Bonus psicologo 2025: istruzioni per la presentazione della domanda)
Requisiti di accesso per il Bonus psicologo
Per aderire al bonus bisogna soddisfare alcuni requisiti: bisogna, innanzitutto, risiedere in Italia, avere un ISEE non superiore a 50.000 €, essere nella condizione psicologica che richiede il percorso di psicoterapia (ansia, stress, depressione, fragilità psicologica). Il Bonus psicologo, differenziato in base all’ISEE, prevede un contributo fino a 50 euro per seduta e 500 euro massimo per chi possiede un ISEE tra 30.000 e 50.000 euro, 1.500 euro per un ISEE inferiore a 15.000 euro, 1.000 euro per ISEE compreso tra 15.000 e 30.000 euro.
Criticità della scorsa edizione
Il Bonus psicologo – misura che quest’anno compie 3 anni, in vigore prima come misura straordinaria (2022), poi come misura permanente dal 2023 – ha sortito grande rilevanza, ma al tempo stesso ha evidenziato numerose criticità relative al sistema sanitario nazionale e alla poca attenzione nei confronti della salute mentale. Nell’edizione 2024 a fronte di ben 400mila domande ricevute, ha potuto soddisfare solo poche migliaia di persone: solo l’1%. I dati, in un rapporto presentato con Angelini Pharma e The European House – Ambrosetti (2025), dice che in Italia i disturbi mentali colpiscono circa 1 persona su 6, così come riportato su la Repubblica: son circa 16 milioni le persone con qualche forma di disturbo psicologico (ansia, depressione, alterazioni dell’umore, insonnia, ecc.).
Conclusioni
I 9,5 milioni di euro stanziati per il Bonus psicologo permetteranno a solo 6.300 persone circa di beneficiarne: una piccola goccia, ma è un segno evidente di come la società finalmente stia accettando il “valore” effettivo della salute mentale. Senza un reale sostegno, le famiglie con ISEE medio-basso hanno difficoltà ad affrontare i costi di un percorso terapeutico che sia continuativo; investire nella salute mentale significa investire nei cittadini, ma anche limitare le spese a carico del sistema sanitario legate a malattie croniche e condizioni psicologiche trascurate.

La salute mentale non può essere trattata come una questione di secondaria importanza! È necessario un cambio di rotta: il Bonus psicologo deve essere l’inizio di una strategia più forte e non un punto di arrivo. Ci auguriamo che finalmente si comprenda come gli psicologi siano indispensabili nei servizi sanitari di base.
Antonietta Della Femina
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