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Wanda Marasco trionfa al Premio Campiello 2025

Con soli tre voti di scarto sul secondo classificato, Wanda Marasco con la sua Di spalle a questo mondo (Neri Pozza) conquista la 63a edizione del Premio Campiello.

Wanda Marasco, scrittrice napoletana, si è aggiudicata il titolo Premio Campiello con l’opera Di spalle a questo mondo, edita da Neri Pozza. Con 86 voti, appena tre in più rispetto al secondo classificato, ha conquistato la giuria dei 300 lettori anonimi. Il secondo classificato è Fabio Stassi con Bebelplatz, edito da Sellerio, con 83 votazioni; segue Monica Pareschi con Inverness, edito da Polidoro; troviamo poi Alberto Prunetti con Troncamacchioni, edito da Feltrinelli, e Marco Belpoliti con Nord Nord, edito da Einaudi.

Premio Campiello, Di spalle a questo mondo

L’opera della scrittrice napoletana Wanda Marasco mette nero su bianco la vita del medico Ferdinando Palasciano. Il romanzo ambientato in una Napoli ottocentesca intreccia storia, biografia e vita privata mescolando sofferenza, umanità e potere.

«Un tempo… Non so dire con un’altra parola l’illusione di realtà. È dove ci sono le radici e le mancanze. Si diventa un raduno di ombre. Avrà trovato il bambino e una casa con i muri vecchi, come è accaduto a me. Per questo, nella separazione, ci somigliamo. Io lo so, so bene che restano nella vita, in sordina, certe nenie che chiamiamo ricordi. Sono cose fonde. Servono a scovare il male e il bene. E per sgomentare di nuovo di fronte al tempo. Quasi un anno che è lì dentro, e io qui, nello stesso sforzo di ripigliare a vivere.»

Premio Campiello

Wanda Marasco

Wanda Marasco è nata a Napoli, dove vive. Ha ricevuto il Premio Bagutta Opera Prima per il romanzo L’arciere d’infanzia (Manni 2003) e il Premio Montale per la poesia con la raccolta Voc e Poè (Campanotto 1997). I suoi testi sono stati tradotti in inglese, spagnolo, tedesco e grecoIl genio dell’abbandono (Neri Pozza 2015) è stato selezionato per il Premio Strega 2015 e portato in scena dal Teatro Stabile di Napoli per la regia di Claudio Di Palma. Nel 2017, sempre per Neri Pozza, è uscito il romanzo La compagnia delle anime finte, arrivato finalista al Premio Strega. (Fonte: Premio Campiello)

Altri premi e riconoscimenti dell’edizione 2025

Premio Opera Prima: Antonio Galetta con Pietà edito da Einaudi;

Premio Fondazione Il Campiello – Carriera: Laura Pariani;

Campiello Giovani (30ᵃ edizione): Giacomo Bonato, 17 anni, con Verso Oriente;

Campiello Natura – Premio Venice Gardens Foundation: Lauro Marchetti con Memorie di Ninfa;

Campiello Junior: le vincitrici delle categorie 7-10 anni e 11-14 (Ilaria Mattioni, Chiara Carminati) con i loro rispettivi titoli.

Storia del Premio Campiello

‘Il “Campiello” è un premio letterario che viene assegnato a opere di narrativa italiana. Istituito nel 1962 per volontà degli Industriali del Veneto con lo scopo di ritagliare un preciso spazio per l’imprenditoria veneta nel mondo culturale italiano‘. La prima edizione si svolse nel 1963 a Venezia nell’isola di San Giorgio e vide premiare il romanzo di Primo Levi “La Tregua. In seguito il premio venne ospitato in contesti tra i più rappresentativi della storia e della cultura della regione, il teatro La Fenice – scenario dell’edizione 2025 -,e il Palazzo Ducale.

Premio Campiello

Oggi il Premio è ritenuto uno tra i più prestigiosi d’Italia ed è tra i più importanti nel panorama editoriale italiano; ‘un canale con il quale gli Industriali Veneti intendono offrire il loro contributo alla promozione della narrativa italiana e a incentivare e diffondere il piacere per la lettura nella consapevolezza che un premio trovi la sua massima ragion d’essere nel “creare nuovi lettori” ‘. (Fonte: Premio Campiello)

Antonietta Della Femina

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Antonietta Della Femina

Classe ’95; laureata in scienze giuridiche, è giornalista pubblicista. Ha imparato prima a leggere e scrivere e poi a parlare. Alcuni i riconoscimenti e le pubblicazioni, anche internazionali. Ripete a sé e al mondo: “meglio un uccello libero, che un re prigioniero”. L’arte è la sua fuga dal mondo.
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