Primo PianoSociale

Modella generata dall’AI: è il caso di Guess su Vogue America

Bionda, fisico impeccabile e volto da copertina, appare così la modella per la pubblicità di Guess su Vogue America: è stata generata con l’AI.

“Prodotta da Seraphinne Vallora con l’intelligenza artificiale”, è ciò che leggiamo al margine della pagina della rivista. Una dicitura che dice molto a riguardo della novità che approda nel mondo della moda.

L’AI per generare modelle: l’iniziativa

Le immagini mostrate su Vogue America rappresentano una modella che posa in diversi abiti, un elegante abito lungo con motivo zig zag nei toni del beige e nero, abbinato a una borsa coordinata e in un’altra indossa un capo differente della collezione estiva, ossia una tutina a fiori contornata da gioielli a forma di cuore.
L’iniziativa ha preso piede da Paul Marciano – fondatore del brand Guess – che ha contattato Valentina Gonzalez e Andreea Petrescu, fondatrici dell’agenzia di marketing AI Seraphinne Vallora, per proporre di creare una modella interamente artificiale per la collezione estiva del brand.

L’intelligenza artificiale nella moda: scatta la polemica?

È innegabile che questa novità non abbia alzato un polverone di polemiche e critiche. Si combatte da tempo per il body positivity, al fine di dare spazio a fisicità e canoni di bellezza diversi da quelli imposti dagli standard tradizionali – proprio quelli che, in questo caso l’AI sembra ricalcare. Infatti, la modella curvy Felicity Hayward ha definito questa mossa “un calcio nei denti” dopo anni di lotte per una maggiore inclusività nel mondo della moda.
Le fondatrici, consapevoli del rumore che avrebbe scatenato la loro scelta, rispondono scrivendo in un post su Instagram: “Sapevamo che avrebbe fatto discutere: stiamo mettendo in discussione un settore abituato a seguire sempre le stesse regole”.

Pur non avendo l’intenzione di sostituire i servizi fotografici tradizionali, ma piuttosto di offrire un’alternativa più innovativa e attuale per promuovere i prodotti, a destare preoccupazione sono le possibili conseguenze sociali: il rischio è che si continui a rafforzare l’idea che certi canoni estetici, artificiali e irrealistici, siano ancora l’unico modello di bellezza desiderabile.

Alessandra Lima

Immagine generata con Canva

Leggi anche: La nuova intelligenza rosa: Mattel presenta Barbie AI

Alessandra Lima

Sono Alessandra, classe 2001 e studentessa di lettere moderne all’Università di Napoli “Federico II”. Mi interessano la letteratura, l’arte e la fotografia, da cui quasi sempre traggo ispirazione per la scrittura che è, a sua volta, una mia passione. Rendo la penna un tramite per lasciare a chi mi legge la possibilità di comunicare col mio mondo interiore e i miei interessi.
Back to top button
Panoramica privacy

Questa Applicazione utilizza Strumenti di Tracciamento per consentire semplici interazioni e attivare funzionalità che permettono agli Utenti di accedere a determinate risorse del Servizio e semplificano la comunicazione con il Titolare del sito Web.