Peggy Guggenheim, collezionista e mecenate

Peggy Guggenheim è stata una grande amante dell’arte e mecenate di artisti, ha dedicato l’intera sua vita alla bellezza e alla conoscenza.
Nacque a New York nel 1898 da una ricca famiglia americana di origine svizzere di banchieri e imprenditori che avevano fatto fortuna investendo in miniere di metalli, tra cui argento e rame e in industrie di acciaio. Peggy ebbe fin da piccola a che fare con l’arte e la possibilità di viaggiare, anche grazie all’eredità ricevuta dopo la morte del padre, a causa dell’affondamento del Titanic su cui viaggiava.
Suo zio Solomon Guggenheim era anch’egli un appassionato collezionista e aveva riunito una grande collezione di opere esposte a New York, aveva poi creato la fondazione Solomon Guggenheim per la gestione di più musei, con l’intento di esporre stabilmente la sua collezione. Ancora oggi il Guggenheim di New York è tra i principali musei americani.
Da New York a Londra
A New York Peggy frequentò i circoli letterari ed artistici e fu in queste occasioni che conobbe il pittore Laurence Vail, che sposò nel 1922 a Parigi e da cui ebbe due figli. Trasferitasi a Parigi, entrò in stretto contatto con le principali correnti artistiche del suo tempo, frequentando artisti europei ed americani, ma anche celebri scrittrici e scrittori.
Nel 1928, dopo il divorzio da Laurence Vail, si intensificano i suoi viaggi per il mondo, in particolare a Londra e in quel periodo conobbe lo scrittore John Holms, con cui intrecciò una relazione.
A Londra nel 1938 Peggy aprì la sua prima galleria, Guggenheim Jeune, ed espose una vasta collezione con opere di artisti del calibro di Kandinsky, Picasso, Duchamp, Dalì. In questo periodo iniziò ad interessarsi maggiormente alle principali correnti artistiche sorte all’inizio del novecento, tra cui l’arte astratta e surrealista, le correnti dell’espressionismo e il cubismo.
Con l’avvento della seconda guerra mondiale, per motivi di sicurezza decise di lasciare l’Europa insieme ai figli e fare ritorno a New York e qui nel 1942 inaugurò una nuova galleria, Art of This Century. Grazie alla sua attività fece conoscere al mondo artisti americani come Rothko e Jackson Pollock. In quegli anni sposò il pittore surrealista Max Ernst, ma il matrimonio durò solo due anni e si concluse con il divorzio nel 1943.
Venezia: il giardino di Palazzo Venier dei Leoni
Con la fine della seconda guerra mondiale Peggy Guggenheim decise di ritornare in Europa e trasferirsi in un luogo che aveva sempre amato e ammirato, la città di Venezia dove acquistò il magnifico palazzo Venier dei Leoni sul Canal Grande, dotato di ampio giardino per i suoi amati cani. Vi si trasferì adibendolo a sua dimora e luogo di esposizione della sua cospicua collezione che fu aperta al pubblico nel 1949.
Qui trascorse la restante parte della sua vita, continuando a viaggiare, esporre in giro per il mondo e soprattutto ad ampliare la sua collezione, nel 1982 infatti disse:
“Il mio motto era comprare un quadro al giorno e l’ho seguito alla lettera”.
Si spense ad 81 anni nel dicembre del 1979 e le sue ceneri furono deposte nel giardino del palazzo, accanto a quelle dei suoi adorati cani, compagni fedeli della sua vita, di cui una lapide ricorda i nomi.
La collezione fu affidata alla fondazione Solomon Guggenheim che tuttora la gestisce ed il palazzo Venier dei Leoni a Venezia ospita ancora oggi il Museo Peggy Guggenheim con le sue prestigiose opere.
La figura di Peggy Guggenheim è di grande importanza, con la sua intensa attività di mecenate diede la possibilità a molti artisti di emergere e la collezione raccolta nel corso della sua vita è una preziosa testimonianza della produzione artistica del ‘900.
Beatrice Gargiulo