Anna della pioggia, racconti di Michela Murgia

Il 10 giugno per Einaudi è uscito Anna della pioggia, il libro postumo di racconti di Michela Murgia, scomparsa nel 2023
Michela Murgia nata a Cabras nel 1972, è stata una scrittrice, drammaturga e attivista. Celebre per il suo romanzo Accabadora, nel corso della sua carriera ha riflettuto criticamente sui temi centrali del mondo contemporaneo, con coraggio e passione. Ha creato opere di grande potenza espressiva, con personaggi capaci di restare impressi nella mente del lettore e suscitare riflessioni sui comportamenti umani e la società.
Negli anni ha scritto incessantemente e frutto del suo impegno e tenacia è questa raccolta di racconti, redatti nell’intero arco della sua attività, ma mai pubblicati, letti in spettacoli teatrali o televisivi oppure apparsi in riviste ed ora sono stati raggruppati ed editi, regalandoci questa splendida raccolta in cui possiamo apprezzare il suo pensiero chiaro e deciso e la sua grande abilità di scrittrice.
I racconti selezionati sono trentasei e trattano i temi centrali del pensiero di Michela Murgia.
Titolo della raccolta è Anna delle pioggia come il primo racconto che apre quest’opera, in cui vi è la figura di Anna una ragazza che corre sotto alla pioggia e nel mentre pensa alla vita quotidiana, a cose banali per distrarsi e non riflettere su se stessa e le sue paure.
Vi è la Sardegna, sua terra natale, con i ricordi dell’infanzia trascorsa in campagna con i momenti sereni della vendemmia e la famiglia. La riflessione sulla figura femminile attraverso le storie di alcune donne storiche e alcune letterarie, come Beatrice Cenci, che decide con coraggio di ribellarsi al padre padrone che le ha distrutto la vita, Elena di Troia, Odabella contro Attila e Morgana. La natura che come una persona prende parola nel racconto della Mimosa, ma anche bambini che affrontano il periodo della guerra e si riuniscono in grotte per sfuggire ai bombardamenti e per distrarsi organizzano uno spettacolo. Il racconto Miracolo, in cui è narrata la vicenda di una sorella ed un fratello che decidono di allevare bruchi, da cui poi nasceranno delle farfalle. In altre viene esaminato il tema attuale del lavoro, della precarietà, attraverso figure di lavoratori.
La scrittura è lineare e le storie affrontano temi diversi e diversi tra loro sono i molti personaggi che le abitano, la grande maestria della penna della Murgia è proprio nella potente fantasia, nel creare personaggi molteplici con pensieri e storie proprie, profonde e vive, spesso dotate di grande ironia, che permettono a noi lettori di calarci in situazioni contrapposte e disparate, che ci offrono spunti di riflessioni su altrettanti aspetti delle vita.
Beatrice Gargiulo