Harry Potter e la pietra filosofale

Il 30 giugno del 1997 la casa editrice inglese Bloomsbury pubblicò il romanzo Harry Potter e la pietra filosofale. L’autrice Jk Rowling è attualmente una tra le donne più ricche del mondo.
Un adolescente con dei simpatici occhiali tondi e con una cicatrice a forma di saetta sulla fronte che scopre di avere poteri magici.
È il protagonista di Harry Potter e la pietra filosofale, il fortunato maghetto creato dalla penna della scrittrice inglese Joanne K. Rowling
Harry Potter “l’incantesimo” contro la depressione dell’autrice
JK Rowling non è solo la scrittrice più ricca del mondo. JK Rowling è una persona con un’intensa vita interiore e un gran coraggio. Lo dice Ian Rankin, lo scrittore scozzese con cui l’autrice di Harry Potter ha stretto una bella amicizia. Il successo di certo non è arrivato dal nulla, c’è alle spalle tanto sacrificio e tante difficoltà cui l’autrice ha dovuto far fronte.
Una vita non facile quella della “mamma” di Harry Potter, caratterizzata da alti e bassi. Proprio durante una delle tante pause pranzo cominciò a scrivere il primo romanzo della saga che l’avrebbe resa famosa in tutto il mondo. Harry Potter and the Philospher’s Stone.
In quel periodo la scrittrice si trasferì in Portogallo per insegnare inglese e dove si sposò con il giornalista Jorge Arantes. Dal matrimonio nacque una figlia, ma presto i due si separarono e la scrittrice si trasferì a Edimburgo con la figlia Jessica per andare a vivere con la sorella. Purtroppo la situazione finanziaria di J. K. Rowling era molto precaria, non aveva un lavoro e sopravviveva con il sussidio di disoccupazione, ma la donna non si lasciò scoraggiare da tutto ciò e non smise mai di scrivere il suo romanzo, che per lei rappresentava una vera e propria terapia contro la depressione di cui era affetta.
È stata J. K. Rowling stessa a parlare pubblicamente della propria malattia, in particolar modo nel periodo precedente il successo di Harry Potter, quando si trovava in una situazione di povertà e difficoltà. Dal punto di vista letterario, l’autrice ha usato la figura dei Dissennatori, creature della saga, come metafora della depressione stessa, descrivendoli come esseri che succhiano la felicità e lasciano solo vuoto e disperazione.
[…] Ti gelano dentro […] Non hanno bisogno di muri per tenere i prigionieri, i loro prigionieri restano intrappolati nelle loro stesse menti”.“ Esultano nella decadenza e nella disperazione, svuotano di pace, speranza e felicità l’aria che li circonda. […] Se ti avvicini troppo a un Dissennatore, ogni sensazione piacevole, ogni bel ricordo ti verrà succhiato via. Se appena può, il Dissennatore si nutrirà di te abbastanza a lungo da farti diventare simile a lui… malvagio e senz’anima. Non ti rimarranno altro che le peggiori esperienze della tua vita.”
La Rowling ha definito la depressione come “l’incapacità di sentirsi di nuovo felici. L’assenza di speranza. Quel sentimento così terribile, così diverso dal sentirsi solo tristi”… ma grazie ad Harry Potter si è verificato un incantesimo importantissimo.
Trama
Il libro introduce Harry Potter, un orfano di undici anni che vive una vita misera con i suoi sgarbati zii, i Dursley, e il loro viziato figlio Dudley. Harry scopre di essere un mago quando, il giorno del suo undicesimo compleanno, riceve la visita di Rubeus Hagrid, il guardiacaccia di Hogwarts. Hagrid gli rivela che i suoi genitori, James e Lily Potter, erano potenti maghi uccisi dal malvagio Lord Voldemort, e che Harry stesso è sopravvissuto all’attacco in circostanze misteriose, rendendolo una leggenda nel mondo magico.
Harry viene iscritto a Hogwarts, la Scuola di Magia e Stregoneria, dove fa amicizia con Ron Weasley, un ragazzo proveniente da una numerosa e affettuosa famiglia di maghi, e Hermione Granger, una brillante ma inizialmente un po’ saccente studentessa nata da genitori babbani. Insieme, i tre formano un legame indissolubile.
Durante il suo primo anno a Hogwarts, Harry scopre di essere un talento naturale nel Quidditch, lo sport più popolare nel mondo magico, e diventa il più giovane Cercatore del secolo. Tuttavia, la sua attenzione viene presto catturata da un mistero che avvolge la scuola: si vocifera che una preziosa e potentissima artefatto, la Pietra Filosofale, sia custodita a Hogwarts. Questa pietra ha la capacità di produrre l’Elisir di Lunga Vita, che rende immortali, e di trasformare qualsiasi metallo in oro puro.
Il resto è tutto da scoprire, ovviamente…
Ricordiamo che Harry Potter e la pietra filosofale ha riscosso un successo senza precedenti, con 120 milioni di copie vendute nel mondo, e ha vinto numerosi premi; ne è stata tratta una versione cinematografica nel 2001 per la regia di Chris Columbus.
Il libro, pubblicato il 30 giugno, è stato tradotto in 77 lingue, tra cui il latino e il greco antico.
Harry Potter e la pietra filosofale è un romanzo affascinante e coinvolgente, che ha saputo catturare l’attenzione di milioni di lettori, grazie a personaggi memorabili e temi universali, J.K. Rowling ha creato un’opera di grande impatto e rilevanza culturale, che continua a essere amata e apprezzata da lettori di tutte le età.
Il romanzo è narrato principalmente in terza persona, ma con un focus quasi esclusivo sulle esperienze, i pensieri e le emozioni di Harry Potter. Questo significa che il lettore scopre il mondo magico insieme ad Harry, vivendo la sua stessa sorpresa, meraviglia e confusione iniziale. Questa tecnica crea un forte senso di identificazione con il personaggio principale. Una cosa è certa, il mondo che l’autrice di Harry Potter e la pietra filosofale crea nel primo libro riesce già a trasportare il lettore in un universo familiare eppure alternativo.
Gerardina Di Massa
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photocredits: copertina Giochi Passatempi Indovinelli Fantastici e dove trovarli di Andrea Toffanelli