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Natale magico: l’incredibile storia delle renne

Cometa, Ballerina, Fulmine, Freccia! 

Non le riconoscete? Sono solo alcune delle celebri renne di Babbo Natale, elementi iconici della tradizione natalizia.

Sette animali volanti e luminosi che trainano uno degli uomini più importanti di questo periodo, colui che realizza i desideri dei bambini portando doni in tutto il mondo, in una sola notte.

Ma dove nasce la tradizione delle renne volanti? Scopriamolo insieme.

L’associazione tra divinità e animali ha origine nella mitologia nordica, infatti Odino, dio norreno, cavalcava Sleipnir, un cavallo volante a otto zampe. Sebbene non fosse ancora una renna, già si pensava a creature magiche che, con poteri misteriosi, riuscivano a volare.

Alcune popolazioni lapponi considerano la renna come un animale sacro, infatti molti sciamani le utilizzavano per trainare le slitte e compiere viaggi spirituali nell’aldilà.

Tutte queste fantastiche tradizioni nordiche sono arrivate anche nella cultura cristiana.

La celebre figura di San Nicola, vescovo del IV secolo, è diventata fondamentale per comprendere il Babbo Natale moderno. Infatti, le sue raffigurazioni lo mostrano proprio su una slitta trainata da animali simili a renne.

Ma è solo nel 1823 che ha origine questo mito come lo conosciamo oggi. La poesia natalizia “A Visit from St. Nicholas”, pubblicata in forma anonima, mostra Babbo Natale con le sue otto renne che trainano la slitta volante. Con questo testo, inoltre, è arrivata anche la tradizione di ricevere doni tra il 24 il 25 dicembre, e non più il 6, giorno dedicato a San Nicola.

Viene descritto il momento della vigilia di Natale negli Stati Uniti, Babbo che scende dal camino con un grande sacco, e per la prima volta sono citati tutti i nomi delle otto renne: Fulmine, Ballerina, Donnola, Freccia, Cometa, Cupido, Salterello e Donato.

Noi, però, ricordiamo 9 animali.

Nel 1939 arrivò Rudolph, la renna dal naso rosso. La storia fu descritta nel testo di Robert L. May, e presto divenne addirittura una canzone. La giovane renna aveva il naso rosso e luminoso, per questo veniva presa in giro dalle altre. Babbo Natale, però, la scelse proprio per illuminare il sentiero pieno di nebbia.

Il messaggio che l’autore voleva inviare era di inclusione delle diversità, infatti Rudolph aveva un talento innato e, grazie a lui, tutti i doni furono consegnati.

Oggi le renne rappresentano uno dei periodi più belli dell’anno. Animali straordinari che, con i loro poteri, contribuiscono alla magia del Natale.

Martina Maiorano

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Martina Maiorano

Ciao! Sono Martina Maiorano, classe 1996. Fin da piccola ho avuto due grandi passioni: i libri e il beauty. Frequento Lettere Moderne all’Universitá Federico II e da poco sono entrata nel team de La Testata, pronta ad accettare nuove sfide!
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